Nulla di nuovo dal fronte elettorale.
Siamo in attesa di sapere cosa faranno quelli del Movimento dei Territori .Il nodo verrà sciolto domani, martedi, nel corso di un’assemblea prevista a Ragusa nella sede del movimento. In quell’occasione Dipasquale potrà comunicare le sue intenzioni. Qualcuno dice che al 110 per cento il sindaco ragusano sarà candidato, in un modo o nell’altro, direttamente, nel listino, a presidente o semplice deputato. Chi vi scrive però suggerisce di attendere fino all’ultimo momento che dovrebbe essere qualche giorno dopo la festa di san Giovanni. Bisognerà infatti aspettare la pubblicazione del decreto delle elezioni che avverrà forse venerdi prossimo e poi ci saranno 10 giorni per decidere. A conti fatti se ne parla lunedi 3 settembre. Intanto però l’Mpa cambia ufficialmente nome e pelle: si chiamera’ ‘Partito dei siciliani’ come è stato battezzato qualche giorno a Villa Igiea a Palermo dal leader del vecchio Mpa, Giovanni Pistorio. Bisogna stabilire il futuro del partito, ma anche quello della Sicilia. Il tema caldo e’ quello delle elezioni regionali e delle candidature alla poltrona piu’ alta di Palazzo d’Orleans. Prima c’erano due i nomi in pista: quello del vicepresidente della Regione siciliana e assessore alla Salute, Massimo Russo, e quello del finiano Fabio Granata. Ora spunta Gianfranco Miccichè che con Lombardo hanno dato vità ad uno dei peggiori periodi della politica siciliana. Da una parte il Governatore impegnato nel ” divide et impera” e dall’altra l’ex candidato, inc…to nero per la fregatura e intento a sparare sul PDL. Tutti naturalmente sprecano parole per il tema dell’autonomia, che il nuovo partito preserverà ma con diversi distinguo.
Qualche pensiero per chi è già in pista Crocetta, europarlamentare del Pd sostenuto anche dall’Udc, ‘Se Crocetta pensa di essere il simbolo dell’accordo Bersani-Casini, dicono al PdS, sappia che la cosa interessa poco ai siciliani. Se fosse stato libero ed autonomo, come si era presentato avremmo potuto discutere ma visto che e’ un candidato che si fa ingabbiare in una camicia di forza di un accordo politico fatto da Bersani e Casini non e’ piu’ attraente per noi.
Ma che fine farà Lombardo ? ‘Lombardo ha fatto scelte giuste ed alcune possono non avere convinto – ha detto Pistorio a Villa Igea – ma la cosa fondamentale e’ che ha messo al centro il progetto di emancipazione di questa Regione. Ha difeso l’autonomia statutaria e gli interessi questa terra e suoi cittadini, con atti di rottura e discontinuita’ rispetto al passato’. E’ un patrimonio che noi rivendichiamo e rispetto al quale c’e’ stata un’aggressione fuori misura e volgare con un solo obiettivo: eliminare questa forza politica, dividere movimento perche’ e’ fuori da coro, ma noi in Sicilia siamo la prima forza politica. Lombardo – conclude Pistorio – ha scompaginato lo schema, si e’ sottratto al modello bipolare’. Chissà se è meglio un modello multi polare in modo da mettere in piedi la solita solfa dei partititini che fluttuano da una maggioranza all’altra come ha insegnato Lombardo in questi anni.