Aeroporti: Ci vuole coraggio a dire ……
Come ogni fine anno arriva il comunicato trionfalistico della Sac che ci informa dell’ennesimo record di passeggeri battuto nel periodo natalizio. Insomma secondo le loro proiezioni dal 22 dicembre al 7 gennaio, SAC, prevede un traffico complessivo di 512.000 viaggiatori su Fontanarossa, di cui 345.000 nazionali e 167.000 internazionali, con un incremento del +1,3% rispetto allo scorso anno. Nonostante una lieve flessione (-1,4%) per quanto riguarda i movimenti, questi dati confermano l’impegno di SAC per lo sviluppo dello scalo etneo. Per lo scalo catanese, tra le destinazioni nazionali preferite durante il Natale si confermano Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Milano Linate. Malta, Tirana e Budapest, invece, sono le mete estere più scelte dai passeggeri con volato su Malta del +7% in confronto allo scorso anno. E a questo punto si deve fare riferimento al titolo. Infatti ‘l suddetto comunicato apre una parentesi per Comiso dicendo delle cose che davvero hanno biosgno di una certa dose di coraggio. Per quanto riguarda lo scalo di Comiso, diece la Sac, il bilancio 2024 evidenzia una flessione del traffico, con 260.642 passeggeri (-14%) e una diminuzione dei movimenti del -6,8% rispetto al 2023. Già il 2023 era stato un anno nero per lo scalo ible con la dipartita della Ryanair e i numeri sono un po’ cresciuti grazie, si fa per dire, alla farsa dell’incendio a Catania per il quale molte compagnie hanno dovuto gioco forza atterrare a Comiso. Per loro questo ennesimo calo fa parte della normalità e a peggiorare le cose viene agginto questo trafiletto che secondo chi vi scrive sarebbe passibile di denuncia per falso ideologico. La Sac infatti dice: Tuttavia, i dati relativi al periodo natalizio offrono segnali di ripresa: si stima un aumento del +12% dei passeggeri e del +18% dei movimenti, con Roma Fiumicino, Bergamo e Verona come principali destinazioni nazionali. Incredibile il gestore non sa che a Comiso è in corso una vera e propria battaglia tra l’unica compagnia che vi atterra e gli operatori locali. Ci sono stati scambi di accuse, anche offensive, usando termmini non consoni tipo andiamo fuori dalle p… Cosi non credo che sia possibile stimare la crescita suddetta anzi si rischia davvero di chiudere l’aeroporto fino a primavera inoltrata. Ci vuole anche coraggio per dire che grazie ai numerosi finanziamenti regionali e del Governo nazionale, Sac ha avviato un piano di investimenti mirato a rilanciare l’aeroporto ibleo, con l’obiettivo di potenziare l’offerta e promuovere una maggiore attrattività del territorio. Insomma a Catania sono convinti che siamo tutti loro dipendenti e che quindi non possiamo parlare come non può parlare la sindaca che ribadisce sempre di avere solo l’uno per cento delle quote della Sac dopo la fusione e quindi è del tutto inerme ( diimentica però di essere la vera proprietaria dell’aeroporto). Credo invece che bisogna insistere bisogna continuare a marcare stretta la Sac che ogni giorno cresce in passeggeri ma non spende una lira per l’altro suo aeroporto.