Una “grande coalizione” per vincere le elezioni in Sicilia
Le vacanze di Natale non sono ancora finite ma sotto la cenere delle feste arde il fuoco della politica. Un articolo sul giornale on line Stretto Web fa capire come si stia lavorando per arrivare ad una grande coalizione per le prossime regionali. Non sappiamo bene chi sia stato a lanciare la prima pietra anche se in molti rivendicano di avere avuto l’idea ma è chiaro che il progetto gira intorno a Cateno De Luca presidente . . In sostanza, si tratta di dare vita ad una “grande coalizione” fatta da Pd, M5S, Sud chiama Nord, forse Azione e Gianfranco Miccichè che ha ormai abbandonato Forza Italia ed il Centro/Destra dopo le polemiche con il Governatore e con gli azzurri. La foto scattata sotto il simbolo dei Dem con vari deputati regionali, è chiara rispetto al progetto in campo che, come spiegato questa mattina dal sindaco di Taormina, potrebbe sfociare in un’alleanza già nelle imminenti elezioni europee e poi per le politiche. Riportiamo cosa dice stretto web: Insomma, c’è un cantiere aperto con un motto: “tutti contro Schifani ed il Centro/Destra“. In molti si chiedono, ma ce la faranno realmente a dare vita ad una coalizione politica? Cosa pensano i leader nazionale di Pd e M5S? L’impresa è difficile, ma non impossibile ed il leader di Sud chiama Nord punta sul fatto che indubbiamente è il personaggio più forte in Sicilia e lo vuole ribadire alle Europee attraverso le preferenze. All’Ars le opposizioni lavorano unite “La reazione a batteria pubblicate tra ieri e oggi dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni di categoria sono apparse fuori luogo perché l’opposizione ha già dimostrato in occasioni recenti di essere responsabile e soprattutto anche di comprendere qual è il limite oltre il quale non si può e non si deve andare“. Lo dichiara il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca. “Abbiamo avviato una discussione che ha portato alla condivisione di un calendario che ci condurrà alla conclusione del percorso di questa legge di stabilità e per il bilancio 2024/2026 entro l’8 gennaio evitando l’esercizio provvisorio. Naturalmente questo non significa che la maggioranza avrà sconti sul voto perché l’impianto di questo bilancio e soprattutto della legge di stabilità non ci convince per i motivi che ho già espresso ieri nella qualità di relatore della opposizione della commissione bilancio. Ci sono degli aspetti che vanno migliorati e siamo disponibili a contribuire per modificare alcuni articoli di questa finanziaria”, evidenza De Luca. “Ho anche chiarito sia in conferenza di capigruppo che in aula che Sud Chiama Nord non sosterrà richiesta di voto segreto né agevolerà imboscate d’aula sollecitate più da gruppi di deputati della maggioranza piuttosto che da deputati dell’opposizione. Siamo soddisfatti del lavoro che abbiamo condotto con i colleghi 5stelle e del Pd che ci ha consentito già in commissione bilancio di cassare ben 10 articoli e di modificarne 20 sui 30 rimasti. Ho ribadito la necessità di un intervento del Presidente della Regione sulla situazione dei fondi extra regionali e sullo scippo a trattativa privata dei fondi sviluppo e coesione per finanziare il Ponte sullo stretto di Messina”, rimarca De Luca. “Ho ringraziato il presidente del parlamento Galvagno per la sua autorevole mediazione tra le variegate posizioni della maggioranza e le legittime ed unitarie ragioni dell’opposizione. Sono fermamente convinto che l’intesa definita nella conferenza capigruppo andrà a buon fine anche per il cambio di passo dell’assessore al bilancio Marco Falcone che anche stavolta, suo malgrado, è stato determinato all’assunzione del viagra De Luca”, conclude.