Per la Guardia Medica a Ibla
Lanciata ieri una petizione per riaprire la guardia medica a Ragusa Ibla. Già oltre 1.000 le firme raccolte in meno di 24 ore a chiara dimostrazione di come il tema sia molto sentito dagli abitanti il quartiere barocco.
Promotore dell’iniziativa è il Consigliere Comunale Sortino, che dopo una serie di incontri tenuti con il Direttore generale dell’ASP di Ragusa dott. Giuseppe Drago, ha ritenuto necessaria la raccolta di firme a sostegno della causa. Una guardia medica, al momento stagionale, da maggio a ottobre, viste le carenze che affliggono la sanità nazionale e regionale.
La guardia medica a Ibla costituirebbe un punto di assistenza medica continuata di fondamentale importanza per l’intera città, non solo per i residenti del quartiere ma anche per gli studenti universitari iscritti ai molteplici corsi di laurea e ai tantissimi visitatori che soggiornano o semplicemente passano da Ragusa Ibla.
Il Consigliere Sortino ha inoltre sottolineato come “in questi mesi ho sentito l’esigenza di portare avanti tale necessità che non tocca solo il quartiere di Ibla ma l’intera città. Avere un ulteriore punto medico fisso, soprattuto con l’approssimarsi della bella stagione e quindi con l’affluenza dei tanti turisti eviterebbe l’intasamento quotidiano del pronto soccorso del Giovanni Paolo II. Altro elemento che spinge per l’istituzione della guardia medica, è la circostanza che spesso e volentieri le ambulanze hanno difficoltà a muoversi tra le stradine dell’antico quartiere e anche per questo motivo la presenza fissa di un medico appare indispensabile per la popolazione.
Popolazione residente che è bene ricordare è composta in larga parte da persone anziane che necessitano di un presidio medico facilmente accessibile.
Per questi motivi, si è ritienito fondamentale richiedere il ripristino del servizio, seppur stagionale, affinché venga garantita un’adeguata assistenza sanitaria a chi vive, studia o visita Ragusa Ibla.
Le raccolta delle 1000 firme in poche ore, indice di tanto entusiasmo, si è resa possibile grazie alle parrocchie San Giorgio e San Tommaso, , ai circoli privati, ai rappresentanti degli studenti universitari, ai medico di famiglia, ai tanti commercianti che tutti convitamente hanno sposato la causa. La petizione è stata firmata anche dal sindaco Cassi, da assessori e consiglieri comunali, proprio perché un punto medico a Ibla è una ricchezza per la città intera e non solo di un quartiere.
A Ibla è possibile trovate un po’ dappertutto la petizione da firmare, dai supermercati alla farmacia, attività private e info point turistico. La prossima settimana sarà possibile trovare i fogli di raccolta fime anche in alcuni bar di Ragusa superiore.