Le richieste dei Chimici

< class="t-entry-title title-giornale-before h3">>

Si è tenuto al Ministero del Made in Italy un importante incontro tecnico sulla riconversione
industriale dei siti Versalis di Priolo e Ragusa, parte del piano strategico di trasformazione industriale di ENI.
La Segreteria Nazionale UGL Chimici, rappresentata dal Coordinatore Nazionale del Settore Energia Andrea
Alario, dal Segretario Provinciale di Ravenna Luca Michieletti e dalla Segreteria Provinciale di Siracusa e
Ragusa, ha partecipato con l’obiettivo di monitorare gli sviluppi e garantire la salvaguardia dei lavoratori
diretti e dell’indotto.
Durante l’incontro, si è entrati nel merito degli interventi tecnici che interesseranno i siti di Priolo e Ragusa:
• Sito di Priolo: L’impianto etilene sarà riconvertito in una bioraffineria avanzata, che diventerà la quarta in
Italia per conto di ENI, affiancandosi a quelle di Gela, Venezia e Livorno (in costruzione). Tuttavia, permangono perplessità sulla certezza delle tempistiche e sull’iter autorizzativo, con lo start-up previsto per il 2028.
• Sito di Ragusa: Oltre alla riconversione dell’impianto di polietilene, il piano prevede la creazione di un
centro di eccellenza e nuovi impianti destinati alla lavorazione di materie prime provenienti da oli esausti,
scarti animali e agricoli, per alimentare le bioraffinerie di Gela e successivamente Priolo.
È inoltre previsto lo sviluppo di impianti sperimentali di riciclo meccanico e una filiera agricola che utilizzerà
fino a 15.000 ettari di terreni marginali siciliani in collaborazione con gli imprenditori agricoli locali.
La UGL Chimici a sottolineato le priorittà : Salvaguardia dei posti di lavoro per i dipendenti diretti e per i lavoratori
dell’indotto sia a Priolo che a Ragusa. • Maggiori certezze per gli impianti sperimentali, che presentano
variabili e rischi.:  Chiarezza sul riutilizzo e sulla bonifica dei siti, con il coinvolgimento di
ENI Rewind per garantire operazioni efficaci e sostenibili.
Accelerare i processi burocratici attraverso conferenze periodiche che coinvolgano Ministero, Regione Sicilia, Comuni e tutti gli attori interessati, per evitare ritardi. In conclusione il Capo di Gabinetto ha ribadito l’importanza della clausola sociale sia dei dipendi diretti che indotto ed ha formulato un richiesta di un elenco dettagliato delle aziende operanti nei siti di Priolo e Ragusa, con indicazione del numero di operai coinvolti e dei volumi di fatturazione.
Secondo  Andrea Alario «L’incontro  rappresenta un passo fondamentale per il futuro industriale e occupazionale della Sicilia. La transizione verso bioraffinerie e impianti di riciclo è un’opportunità importante, ma non priva di rischi.
L’UGL Chimici continuerà a vigilare affinché i lavoratori, diretti e dell’indotto, non siano penalizzati da
questo processo. Le nostre perplessità sugli impianti sperimentali e sui tempi di realizzazione devono
trovare risposte concrete e rapide. Lavoreremo affinché ogni aspetto, dall’occupazione alla sostenibilità, sia
garantito»  Il prossimo appuntamento, fissato per gennaio 2025, sarà un momento cruciale per definire ulteriori
dettagli tecnici e discutere le garanzie politiche a tutela del futuro di ENI in Sicilia.

di Direttore13 Dic 2024 23:12
Pubblicità