Il consigliere Buscemi chiede dignità per il suo ruolo

< class="t-entry-title title-giornale-before h3">>

Il consigliere comunale Saverio Buscemi è intervenuto ieri sera in aula, durante la fase dedicata alle comunicazioni, per ribadire la propria posizione dopo essersi allontanato da quel movimento che, in prima persona, ha contribuito a fare crescere a Ragusa e in provincia. “Ribadisco che mai ho chiesto – ha affermato – un assessorato per me e mai ho avuto l’idea di rivestire contemporaneamente la carica di consigliere e di assessore. False, dunque, le accuse e gli attacchi ingiuriosi che parlavano di una mia uscita dal movimento per questi motivi, testimone ne è il sindaco con il quale ho parlato e con cui c’è in corso un’interlocuzione. Mi preme, in più, ribadire due concetti che ho già messo in luce nei giorni scorsi. Il primo è che Sud chiama Nord non è più rappresentato da me in consiglio comunale per ragioni sia di natura ideologica, di cui ho ampiamente detto, sia per motivazioni personali, che non voglio per il momento affrontare. Il secondo concetto è che l’assessore ai tempi indicato da me, per svariati motivi che non voglio approfondire al momento, non è più espressione del gruppo consiliare che rappresento in Comune. In molti mi stanno chiedendo: e ora cosa farai, andrai all’opposizione? Andrai al gruppo Misto? Resterai in maggioranza?”.

“La verità – ha continuato Buscemi in aula – è che non mi sono posto queste domande e con la massima tranquillità e serenità provo a fare un po’ di luce. Non sono un consigliere comunale che si è limitato a candidarsi in una lista, curando il proprio orticello e pensando alla propria campagna elettorale. Io ho proprio creato la lista, personalmente parlato con ogni persona e mi sono impegnato da rappresentante della stessa lista aiutando ognuna delle persone che ne hanno fatto parte. Ho parlato con tutti i candidati a sindaco, i rappresentanti di quasi tutte le liste civiche o partiti e quando ho scelto, convintamente, il sindaco Cassì ho pure determinato l’orientamento di tutti coloro che avevano formato il gruppo assieme a me. Mi sono candidato pure io e, nonostante avessi depauperato il mio consenso avendo messo in lista molti amici, ne sono uscito il più votato. Da assessore designato, ho deciso di rinunciare all’incarico che mi spettava e rimanere a fare il consigliere. Ho sottoscritto un programma elettorale e un patto elettorale che ha permesso ad ogni lista che portava almeno un rappresentante democraticamente eletto in consiglio comunale di poter avere o mantenere pure una rappresentanza in Giunta. Nulla ho chiesto per me tranne che mi sia riconosciuta la dignità del mio ruolo sia di rappresentante della lista che di rappresentante del mio gruppo consiliare democraticamente eletto in questo consiglio. Mi sembra normale rivendicarlo in quanto a chiederlo è il promotore della lista che è pure un consigliere comunale che ha dimostrato in questo anno e mezzo di essere allineato alla maggioranza (e non perché ne abbia sempre condiviso le scelte, ma in virtù di quello che è il rispetto di quel patto e del programma elettorale che ho sottoscritto e il rispetto che ho avuto nei confronti di questa maggioranza e del mio sindaco). Per tutto ciò che ho detto, concludo affermando che mi sono allontanato da un movimento che a mio avviso ha perso la rotta iniziale e non da questa maggioranza alla quale ho dato sempre prova di esserci. Ho già fatto presente al sindaco, che ha compreso il mio punto di vista, i contorni della vicenda e attendo l’epilogo della questione che auspico si risolva a stretto giro”.

di Direttore13 Nov 2024 00:11
Pubblicità