Non poteva andare diversamente.

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Capita spesso di sentire che in caso di eventi negativi, più o meno gravi, la responsabilità, per la proprietà transitiva,  va sempre in capo all’amministratore che è comunque colpevole di non aver svolto il proprio compito con la giusta diligenza.   Nel caso dell’aeroporto di Catania le cose sono andate diversamente. A  conclusione delle indagini, più di un anno,  si è stabilito che i milioni di euro, in contanti, di danni  derivati dall’incendio del luglio scorso, i miliardi di danni, virtuali ,  causati all’immagine di questa isola martoriata,  sono tutti da imputare ad una doppia spina.  Nessun colpevole se non un paio di persone che rientrano nel famoso caso della ” corda ruppa ruppa” . Noi sapevamo che sarebbe finita così, lo abbiamo detto più volte,  perchè dopo un piccolo fuoco di paglia causato  dallo scontro tra big della politica della Sicilia si è raggiunta la pax tra le fazioni.  Ed anche questa, così,  è passata!  Ecco il comunicato ufficiale.

È stata una “multipresa per le utenze elettriche difettosa”, presente nel box dell’agenzia di noleggio auto “Italy Rent Car” al terminal arrivi, a innescare il rogo all’aeroporto Vincenzo Bellini–Fontanarossa di Catania del 16 luglio 2023, che ha paralizzato per giorni l’intera Sicilia. È quanto emerge dall’avviso di conclusione indagini notificato dalla Procura di Catania all’ingegnere Orazio Condorelli, procuratore speciale incaricato dalla Società aeroporto di Catania (Sac) di far rispettare gli adempimenti e le norme antincendio, e a Federica Caravello, amministratrice unica e legale rappresentante di “Italy Rent Car”. Entrambi sono accusati di incendio colposo: l’inchiesta è coordinata dai procuratori aggiunti Agata Santonocito e Fabio Scavone. Il rogo aveva paralizzato lo scalo catanese costringendo a dirottare i voli su Palermo e Trapani, con bus che trasferivano i viaggiatori da una parte all’altra dell’isola ed enormi ritardi (video). La vicenda aveva aperto anche un caso politico interno al centrodestra: mentre il ministro del Sud Nello Musumeci e il governatore Renato Schifani minimizzavano i disagi, annunciando la riapertura del traffico aeroportuale poche ore dopo l’incendio, il ministro delle Imprese Adolfo Urso tuonava contro la “mancata programmazione” e le “carenti verifiche sui programmi infrastrutturali, annunciati e mai realizzati” dalla Regione. In parallelo, gli inquirenti iscrivevano nel registro degli indagati sette persone, tra cui l’ad di Sac Nico Torrisi. A rischiare il processo a un anno di distanza, però, sono solo in due, Condorelli e Caravello, mentre le altre posizioni sono state stralciate in vista di una probabile richiesta di archiviazione. Secondo l’accusa, in particolare, Condorelli ha “omesso di attivare una procedura organizzativa per la gestione della sicurezza antincendio adeguata alle dimensioni dell’aerostazione in termini di superfici e numero di passeggeri”. Nello specifico, il manager dello scalo non ha previsto “la presenza necessaria e continuativa di un numero minimo di operatori antincendio (…) che presidiassero ogni zona o maxi-zona dell’aeroporto, tanto che la sera dell’incendio erano presenti in tutto il terminal solo quattro operatori” e “in tutta la zona arrivi, aperta al pubblico, non era presente, né era previsto che fosse presente, alcun operatore antincendio”. La presenza di personale specializzato, secondo i magistrati, “avrebbe consentito di giungere nell’immediatezza sul posto e spegnere l’incendio”. A Caravello, invece, è contestato di aver “omesso di fornire” alla sua dipendente, presente nel box noleggio al momento dello scoppio dell’incendio, “la necessaria formazione obbligatoria in materia di sicurezza e prevenzione antincendi”, che le avrebbe consentito di fronteggiare prontamente una possibile emergenza. Inoltre, i magistrati contestano all’amministratrice della compagnia di autonoleggio anche il falso, perché, nel corso della “procedura per il rilascio del tesserino aeroportuale” per l’accesso a Fontanarossa, ha dichiarato “che la dipendente avesse ricevuto l’apposita formazione”.

di Direttore04 Ott 2024 00:10
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