Concludere l’iter per la privatizzazione

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La GES.A.P. SpA è la società di gestione dell’Aeroporto Internazionale “Falcone Borsellino” di Palermo, con un capitale sociale pari ad euro 66.850.026,85, interamente sottoscritto, suddiviso in 1.294.289 azioni da euro 51,65 cadauna, ripartito tra la Città Metropolitana di Palermo, il Comune di Palermo, la Camera di Commercio di Palermo, il Comune di Cinisi, Confindustria Palermo ed altri soci minori. Negli ultimi anni l’aeroporto è molto cresciuto sia in passeggeri che in servizi ma ora all’orizzonte, come per gli altri scali siciliani  c’è la privatizzazione. Si tratta una scelta che non può essere ignorata. Ci sono impegni economici enormi per adeguare le strutture aeroportuali alle nuove esigenze. Ma non sarà facile e Vito Riggio che è stato mentore dell’aviazione siciliana nella sua veste di presidente dell’Enac, testimone della nascita di Comiso e oggi responsabile del Falcone e Borsellino dichiara di volersi tirare indietro per motivi persoali. Ma il    presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, esprimendo il suo profondo apprezzamento per l’operato di Vito Riggio alla guida di Gesap e lo invita a riconsiderare la decisione di dimettersi da amministratore delegato.  «Sotto la guida di Riggio – sottolinea Schifani – lo scalo di Punta Raisi ha registrato incrementi record sotto diversi aspetti. Il traffico passeggeri, per esempio, è cresciuto del 25%, il bilancio del 2023 si è chiuso con oltre 12 milioni di euro di utili e un Ebitda, l’indicatore che aiuta a valutare il profitto di un’impresa, di 31 milioni. Grande impulso anche ai lavori di riqualificazione del terminal, la cui percentuale di avanzamento è passata dal 57% al 100%. Risultati che hanno contribuito al rilancio dell’aeroporto, che si conferma un hub strategico per il turismo e il commercio, non solo per la Sicilia, visto che il 35% del traffico è internazionale».
Il presidente evidenzia anche l’importanza di riprendere il percorso di privatizzazione interrotto alcuni anni fa e bloccato anche per la crisi del trasporto aereo a causa del Covid19.
«Un processo – prosegue Schifani – sul quale Riggio, che da presidente di Enac ha rilasciato le concessioni aeroportuali di gestione totale agli aeroporti siciliani, insiste con lungimiranza, consapevole dei vantaggi che tali iniziative hanno determinato per i maggiori scali italiani, ormai tutti gestiti brillantemente da soci privati. La privatizzazione è un obiettivo chiave per garantire ulteriore sviluppo e competitività all’aeroporto e il lavoro svolto finora ha creato solide basi per il futuro.
Palermo dunque guarda alla privatizzazione con grande interesse. A Catania non si dimette nessuno e la privatizzazione in pratica è in mano alla Cam Com del Sud Est  e quindi in mano al Commissario Becuore. Nessuno, politici, organizzazioni datoriali, sindaci  in questa Sicilia orientale spinge affinche ci sia un  nuovo consiglio camrale che possa guardare alla privatizzazione con maggiore imparzialità
di Direttore08 Ott 2024 08:10
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