Nomine nella sanità iblea.
La canicola della settimana di ferragosto ha finalmente permesso di trovare, a livello regionale , la quadra tra le forze politiche per la nuova tornata di nomine nella sanità siciliana.
Sono stati infatti nominati per l’Asp di Ragusa le figure apicali dei direttori sanitari e amministrativo
Il nuovo Direttore amministrativo e il Dottor Massimo Cicero, già molto apprezzato per il lavoro svolto in questi anni a capo del servizio economico e finanziario dell’azienda.
La Dottoressa Sara Lanza è invece il nuovo Direttore Sanitario subentrando quindi al Dr Elia che dopo cinque anni lascia questo delicato incarico.
La Dottoressa Lanza, dal luglio 2021 è direttore del Dipartimento Geriatrico-Riabilitativo dell’ASP. precedentemente è stata direttrice della Unità Operativa Complessa di Medicina Fisica e Riabilitazione degli ospedali riuniti Comiso/Vittoria.
Fin qui la stretta cronaca, ma cosa ci dicono queste nomine a livello di rapporti di forza tra le formazioni politiche e sopratutto tra i big della politica iblea.
Ad una prima lettura appare chiaro che qualche politico provinciale esce particolarmente malconcio , direi sconfitto, da questa tornata di nomine.
Andando più nello specifico. La nomina del Dottor Cicero, che ha sbaragliato la concorrenza della Dottoressa Sigona, caldamente appoggiata dal parlamentare modicano Ignazio Abbate , è scelta che vede il grande ritorno sulla scena regionale del Sindaco di Ispica Innocenzo Leontini che nella sua lunga marcia di riavvicinamento a Forza Italia ( certi amori non finiscono mai) ha sponsorizzato con forza la candidatura di Cicero e ha trovato nel Presidente Schifani una sponda ovviamente interessata a che tutta l’operazione andasse in porto.
La copertura politica per quanto attiene, la nomina della Dottoressa Lanza trova le sue fondamenta in un gentlemen agreement tra Raffaele Lombardo e Totò Cuffaro .
Soprattutto Cuffaro ha approfittato dell’occasione per chiarire qualche rapporto di forza con Ignazio Abbate. Quest’ultimo, infatti, ha tentato di giocare la partita di queste nomine da solo , con un malcelato senso di superiorità e con la convinzione che tutto gli sia dovuto in forza del suo risultato elettorale di due anni fa.
Ma i tempi cambiano, e sopratutto in politica se si sceglie di sostenere certi candidati , come nel caso delle recenti elezioni europee, che non sono quelli che ti indica il partito a cui si appartiene, non si può pensare di non pagare dazio.
Così è stato e quindi si può tranquillamente affermare che se vi è uno sconfitto in questa occasione questo è sicuramente Ignazio Abbate.
Anche questa è stata una tornata di nomine tutta giocata tra le forze politiche della maggioranza che sostiene Schifani e si può dire che tutte, nella nostra Provincia, hanno avuto la necessaria rappresentanza. Fratelli d’Italia era gia stata premiata con la nomina del Direttore generale, le altre forze politiche , come abbiamo visto, hanno avuto in questa seconda occasione quanto di loro spettanza.
Manca all’appello la Lega, ma proprio questa assenza denota la irrilevanza politica in provincia, del partito di Salvini.
Al di là comunque del discorso della coloritura politica, si può affermare che le scelte dei due nuovi manager della sanità Iblea sembrano essere state fatte , finalmente , nel solco di criteri meritocrazia e competenza essendo i due nuovi nominati persone apprezzate e stimate per la loro professionalità e conoscenza delle tante problematiche che affligono la nostra sanità pubblica con cui ogni giorno si confrontano e cercano di dare soluzioni.
Tutto questo non può che essere di buon augurio per un serio rilancio della sanità in provincia iblea.