Le opposizioni ed il Castello.

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Purtroppo non c’è altro di cui parlare in questa sonnolenta città che aspetta ormai solo  la festa del Patrono per “turnarisinni a Rausa” e poi da settembre riprendere la consueta attività. L’unico argomento, ricco di sfaccettature intriganti,  riguarda il sindaco, e soprattutto il suo criticabile  comportamento in merito all’ “affaire” Castello che lo costringe ad “arrampicarsi sugli specchi” per giustificare azioni poco chiare. So che queste parole lo faranno arrabbiare moltissimo ma non sono io a dirle ma il coordinatore di Fratelli D’Italia:
Se con l’ultimo intervento pubblicato sui social – dice Luca  Poidomani – Cassì cerca, da una parte, di difendere in tutti i modi l’indifendibile, dall’altra, conferma tacitamente – prorogando i termini del bando – l’inopportunità di un atto presentato in fretta e furia alla vigilia delle vacanze agostane. Il tentativo – maldestro – di far passare come gravi ed infondate illazioni quelle che, di contro, sono giuste rimostranze di chi ha visto in questa operazione qualcosa di censurabile (quantomeno dal punto di vista etico) non ha sortito effetto alcuno ed è stato sonoramente bocciato dalla città. Di fatto, basta notare i vari gruppi social che stanno via via nascendo e i commenti negativi dei cittadini con riferimento all’operazione in questione”. “Anziché arrampicarsi sugli specchi – snocciolando dati sui quali siamo convinti non si sia soffermato più di tanto e spacciando per investimento spese correnti (anche quelle opinabili) – il sindaco – dice ancora Poidomani – ammetta candidamente di aver sbagliato. Piuttosto che difendere l’operazione quale esempio di trasparenza e limpidezza, spieghi alla comunità e alla compagine politica cosa sia stato fatto in un  anno e mezzo per la cultura, per il turismo e per gli spettacoli (tutte deleghe dallo stesso sindaco trattenute)”.
Ma non basta perchè a rincarare la dose c’è anche il consigliere Mauro che mette in evidenza un  concetto che in qualche modo avevo espresso, io stesso,  in un articolo precedente  parlando dei Catanesi. 
Negli ultimi giorni si è parlato molto dell’esternalizzazione della gestione del Castello di Donnafugata, ma poco si è detto sul contesto politico in cui questa operazione ha avuto origine. Per Gaetano Mauro, consigliere comunale di Generazione, ” Ragusa, un tempo città laboriosa e fiore all’occhiello della Sicilia, è ora vittima di una progressiva colonizzazione in settori nevralgici per il suo sviluppo. L’aeroporto di Comiso  è diventato un giocattolo per Catania e la Sac, il porto turistico di Marina di Ragusa  è finito in mani maltesi,  la gestione dell’acqua è stata ceduta a un carrozzone inefficiente. Ora, persino un pezzo della nostra storia, il Castello di Donnafugata, è in pericolo, con un bando opaco che affida la sua gestione a privati per soli 80 euro al giorno”.
“Questo bando-prosegue Mauro– rappresenta l’ennesimo atto di abdicazione da parte dell’amministrazione Cassì, che sembra intenzionata a svuotare la centralità di Ragusa e a farla arretrare pericolosamente sul piano turistico e dello sviluppo locale.
Ragusa, da città lungamente egemone del panorama locale sia dal punto di vista politico che da quello culturale e città verso l’espansione della propria area d’influenza a terra di conquista. Mi rivolgo al Sindaco Cassì affinché revochi immediatamente questo bando. Non possiamo accettare che la nostra storia e il nostro futuro vengano messi nelle mani di estranei. È il momento di dire basta e di riprendere in mano il destino della nostra città, proteggendo ciò che ci appartiene”.
Qualcuno dirà che è normale che arrivino tali proteste dalla parte delle opposizioni ma mi sembra che l’intera popolazione iblea si sia indignata per questa operazione che potrebbe sembrare un “affaire” conoscendo bene fatti e peronaggi che non sono soliti fare beneficenza ne tanto meno venire in mutuo soccorso del comune senza un notevole riscontro. C’è di mezzo anche la politica perchè a certi livelli nessuno si presenta ad un sindaco, per una questione così grande, senza avere degli sponsor adeguati. E in questo caso sembra che lo sponsor ci sia eccome. Cassì sarà ospite del Telegiornale di Teleiblea martedi prossimo e sarà l’occasione buona per chiederglielo. 

di Direttore29 Ago 2024 11:08
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