Siamo nei guai!

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“Si è svolto stamani in Prefettura un vertice sulla questione idrica con la
partecipazione di Iblea Acque, Protezione civile e di tutti gli Enti che possono dare
un contributo a mitigare la crisi che stiamo attraversando.
Al momento la fotografia è questa:
– la sorgente Corchigliato ha azzerato la propria portata;
– la sorgente San Leonardo ha ridotto dell’80% la propria portata;
– la sorgente Fontana Grande ha ridotto del 90% la propria portata;
– i pozzi San Leonardo e Lusia continuano a erogare acqua ma con una riduzione di
45 litri al secondo;
– complessivamente la nostra rete idrica ha circa 60/80 litri al secondo in meno
rispetto al 2023.
Ragusa e la Sicilia tutta, con alcuni Comuni in crisi già da maggio, stanno pagando
in maniera spietata gli effetti di un inverno assai breve e di una lunga, calda e
asciutta primavera.
Sono già in corso da qualche tempo verifiche per l’attivazione di ulteriori pozzi.
Altra verifica in corso riguarda il potenziamento del servizio autobotte così da
sopperire ai problemi di distribuzione tramite la rete idrica ma, con questa oggettiva
penuria, anche riempire le autobotti prelevando dalle risorse esistenti non è facile né
scontato.
A proposito del servizio autobotte, i vari numeri di telefono di Iblea Acque sono
regolarmente attivi e verificati, ma spesso intasati da decine di telefonate
concomitanti.
Come Comune ci siamo offerti di fornire nostro personale aggiuntivo per gestire le
richieste; anche la Protezione Civile comunale è in prima linea per ridurre i disagi.
Ultimo passaggio a proposito delle perdite: come accade in ogni città, ci sono e ci saranno. Iblea Acque procederà via via alle riparazioni, ma è evidente come sia
necessario un intervento strutturale di rifacimento della rete del valore di decine di
milioni, che a Ragusa come altrove può essere finanziato solo con fondi europei o
statali o regionali, e non con gli striminziti bilanci comunali. Lo stesso vale per la
realizzazione di dissalatori o per interventi strutturali di recupero delle acque.
È insomma un momento duro per quartieri come Pianetti e San Luigi, per le zone di
via Paestum, via Fieramosca, via Ramelli e via Pietro Nenni, tutte servite dal
serbatoio Bruscé, che lo scorso anno abbiamo riempito grazie al collegamento con la
grande cisterna Asi, anch’essa però ora in sofferenza.
Ricordo quindi i comportamenti vietati, per i quali il Prefetto ha disposto specifici
controlli: irrigare le piante del proprio balcone o giardino; innaffiare orti, giardini e
superfici a verde; lavare veicoli privati; lavare aree pertinenziali, cortili, marciapiedi
e piazzali; alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine; sono da evitare tutti gli
usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico.
I comportamenti “furbi” di chi consuma e spreca acqua come se nulla fosse, come se
il problema non lo potesse mai toccare, non pagano ma anzi danneggiano gli altri e
se stessi”.

di Direttore03 Lug 2024 16:07
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