Tutto qua? Lo dice la consigliera Caruso!

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L’ennesima dichiarazione che critica l’operato del Sindaco Cassì da parte della consigliera Caruso, sulla carta appartenente alla maggioranza, ci spinge a fare delle riflessioni. Si tratta solo della giusta protesta di una rappresentante della maggioranza insoddisfatta di come stanno andando le cose? Oppure c’è dietro una manovra di sganciamento voluta nell’area politica alla quale appartiene. Non siamo in grado di dirlo con certezza ma tutto potrebbe essere considerando anche il momento di competizione elettorale.
Comunque ecco il comunicato:  L’ufficializzazione dei fondi Fsc destinati alla provincia di Ragusa è sicuramente un’ottima notizia per tutta la comunità iblea. Però, certifica un dato di fatto incontrovertibile per la città capoluogo: il suo isolamento politico ad ogni livello”. A sottolinearlo è la consigliera comunale Rossana Caruso che spiega il perché di questa riflessione. “A Vittoria – sottolinea – vanno 40 milioni per opere fondamentali quali l’impianto di depurazione e la rete fognaria; a Modica 30 milioni per prevenire il rischio idrogeologico e per la nuova circonvallazione; a Scicli 19 per valorizzare il patrimonio culturale e turistico della città. E sono solo alcuni esempi di città valorizzate dall’erogazione dei fondi. E a Ragusa? Le briciole che rimangono sulla tavola prima di sparecchiare. Due milioni e 700mila euro per il restauro dell’ex cinema Marino e per la manutenzione del Foro Boario in vista della Fam. Tutto qua. Non ci sono più urgenze in città. Sistema viario, infrastrutture, ambiente. L’Amministrazione di Ragusa non ha ravvisato la necessità di chiedere aiuto alla Regione. Oppure non avendo mai voluto instaurare un dialogo politico con i rappresentanti regionali e nazionali, si è trovata isolata, chiusa nel suo guscio, arroccata nelle sue idee intransigenti che precludono qualsiasi ipotesi di collaborazione istituzionale con chicchessia. Eppure, non è che mancherebbero le criticità da risolvere. Mi riferisco alla mancanza di servizi primari nelle contrade, di un adeguato sistema fognario, di illuminazione in numerose zone periferiche. E, ancora, gli allacci idrici. La carne al fuoco è molta ma evidentemente l’indirizzo politico va in un’altra direzione. Qualsiasi siano però gli obiettivi perseguiti dall’Amministrazione comunale, ci piacerebbe comunque conoscerli: sarà necessario instaurare un dialogo politico. Volenti o nolenti. Se no continueremo a sostare nella zona bassa della graduatoria delle città con progetti finanziati. Oggi abbiamo perso un treno che non passerà più, i Fondi di sviluppo e coesione dei quali hanno invece usufruito tutti i capoluoghi di provincia siciliani”.

di Direttore27 Mag 2024 23:05
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