Appello del Movimento Agricoltori. Accuse alla Coldiretti

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Il movimento spontaneo degli agricoltori, allevatori, produttori e consumatori iblei fanno un appello urgente a tutti i sindaci dei comuni siciliani affinché si attivino, di concerto con i deputati regionali e nazionali, a fare rispettare quanto promesso in più occasioni e in tutte le sedi dei vari incontri tenutisi, in riferimento alla moratoria dei debiti (sospensione in attesa di una Saccomandi bis, della rottamazione, rateizzazione dei debiti non rientranti nella rottamazione, prestiti C.R.I.A.S., prestiti I.R.C.A.C., versamento contributi C.D., O.T.D. e O.T.I. … ecc…). Si ritiene indispensabile ciò, poichè è prioritario che si garantisca la liquidità immediata e necessaria alle aziende del comparto per poter fronteggiare l’acquisto di foraggio, gasolio ed energia elettrica, per la sopravvivenza del bestiame da allevamento e la coltivazione cerealicola, di ortaggi e piante arboree. E’ impossibile infatti sostenere i costi con le sole promesse.
Si invitano pertanto gli esponenti della politica ragusana e siciliana, tutti gli agricoltori, allevatori, produttori e consumatori ragusani a partecipare all’incontro che si terrà  il prossimo venerdì 24 maggio alle 19.30 presso la sede dell’assessorato allo sviluppo economico, in via Corrado Di Quattro a Ragusa.
Non si riesce comunque a comprendere in quale mondo finora abbiano vissuto le organizzazioni professionali agricole prima tra tutte la COLDIRETTI che dopo 5 mesi di protesta da parte dei produttori, sostenendo che il problema della moratoria dei debiti era stato brillantemente risolto dal Governo centrale, dopo le pressanti richieste degli associati e dei produttori, con una «iniziativa di solidarietà», a nostro avviso farlocca per i quantitativi ridicoli (qualche chilogrammo di fieno per ogni capo di bestiame bovino e ovino), invece si sia limitata a donare agli agricoltori una elemosina che offende la dignità dei associati e non.
Inoltre sempre COLDIRETTI, in una follia bipolare, organizza, in data 28 maggio una manifestazione di protesta a Palermo e non si comprende davvero a quale fine, in quanto nessun associato, alla data odierna, pur ricevendo l’invito ad aderire alla manifestazione, non abbia ancora ricevuto invece alcuna comunicazione in merito alla piattaforma rivendicativa.
Urge un’operazione verità e sono proprio gli agricoltori ragusani a fare da megafono.

di Direttore22 Mag 2024 17:05
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