Un’Italia di Serie A e una di Serie B.

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Approda alla Camera dei deputati il 29 di aprile, dopo essere stato già approvato al
Senato, il disegno di legge sull’autonomia differenziata. Anche la provincia di
Ragusa, intercettando le esigenze della base, ha definito alcune proposte che saranno
oggetto di discussione nel contesto dell’importante appuntamento istituzionale. E’ il
frutto di una serie di convegni promossi dalla Rete di associazioni coordinata
dall’;ufficio di Pastorale sociale della diocesi di Noto, contraria a questo disegno di
legge sull’Autonomia differenziata, a cui Italia Viva ha partecipato attivamente con la
presenza, nell’ultimo incontro della serie organizzato a Scicli, dell’on. Davide
Faraone il quale ha accolto e raccolto i suggerimenti provenienti dal territorio sino a
farli diventare parte integrante degli emendamenti che sono già stati presentati e che
andranno a raddrizzare il tiro rispetto a una norma di legge che rischia di amplificare
il divario tra Nord e Sud.
La nostra, dice Marianna Buscema,  è  una politica che parte dal basso prendendo spunto dall’ascolto dei numerosi cittadini che sono stati coinvolti nel corso di questi mesi. Cittadini della provincia di Ragusa, ma anche della provincia di Siracusa, che hanno manifestato
perplessità e preoccupazioni rispetto a questo disegno di legge. Speriamo di poter
dare un nostro contributo a migliorarlo perché è fin troppo evidente che non si possa
creare un’Italia di Serie A e una di Serie B. Voglio ringraziare l’on. Faraone che,
ancora una volta, si è fatto attento promotore della voce del nostro territorio. Grazie
poi alla rete di associazioni del territorio nel portare avanti questi incontri che ci
hanno permesso di raccogliere le istanze di numerosi cittadini. Dopo due mesi di
ascolto, la sintesi arriva alla Camera sotto forma di emendamento con l’auspicio che
lo stesso possa essere preso in considerazione”.

di Redazione22 Apr 2024 18:04
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