Legambiente. Conflitto d’interessi sull’appalto dei rifiuti?

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Il comune di Ragusa negli scorsi mesi ha affidato a CONAI la progettazione e la redazione degli atti
di gara per il nuovo appalto rifiuti che dovrebbe aver luogo entro il 2024. CONAI per la redazione
dei progetti territoriali si serve di società di ingegneria o studi tecnici individuati tramite gara. Al
comune di Ragusa è toccato lo studio tecnico Vitruvio della provincia di Lecce. Si tratta di un
soggetto che oltre a progettare per conto degli enti pubblici prepara i cosiddetti progetti-offerta per
le aziende private che partecipano alle gare per la gestione dei rifiuti urbani banditi dai comuni o da
consorzi di comuni. Emerge chiaramente come ci possa essere in questa doppia veste un conflitto
di interesse. Scorrendo l’elenco dei clienti di Vitruvio ci si però imbatte in imprese che gestiscono
appalti rifiuti in provincia di Ragusa. Con questa nuova situazione prende consistenza il possibile
rischio di conflitto di interessi https://www.anticorruzione.it/-/parere-funzione-consultiva-n.-52-
del-25-ottobre-2023. Per superarlo, ma anche perché Ragusa ha bisogno di un appalto su misura e
non un appalto standard, tre mesi fa come Legambiente abbiamo proposto la creazione di un
comitato tecnico scientifico che aiutasse a centrare meglio il progetto CONAI. A far parte del
comitato avevamo proposto il dott. Raphael Rossi amministratore unico della società di servizi
pubblici di Livorno, consigliere di amministrazione di AmiuPuglia con delega a Foggia e da ultimo
estensore del dossier sul costo del servizio di selezione e smaltimento rifiuti in Sicilia per conto di
ANCI Sicilia, il dott. Andrea Cappello, ragusano, capo progettista di ARS Ambiente , società di
progettazione che opera solo con committenza pubblica, il dott. Ferreri dirigente SRR Ragusa e il
dott. Claudio Conti ex presidente Legambiente Ragusa esperto in rifiuti. Questa proposta finora è
stata da Lei rigettata con motivazioni pretestuose, dapprima adducendo presunte incompatibilità
del dott. Ferreri e del dott. Conti con l’ufficio e poi dilazionando nel tempo una risposta definitiva
sulla proposta di coinvolgimento di professionisti di alto livello, come si è potuto evincere nel
convegno di Legambiente del primo marzo, che tra l’altro presterebbero la loro opera
gratuitamente. Le chiediamo urgentemente una risposta definitiva motivata, se negativa, sulla
proposta di Legambiente che riguarda il più grande appalto, di circa 100 milioni di euro, che
aggiudicherà il comune di Ragusa prossimamente e la cui più o mena corretta progettazione e
corretto svolgimento graverà sui cittadini di Ragusa in termini di tassa pagata e servizi resi. Cogliamo
l’occasione per ricordare che ancora aspettiamo una risposta alla nostra nota sul taglio dei pini alla
villa di Ibla.

di Redazione19 Apr 2024 22:04
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