Le ragioni per il taglio dei pini!

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Certo che la Villa di Ibla è un po’ sfortunata per quanto riguarda gli alberi piantati , alcuni da più di un secolo, e ora per un motivo o per l’altro  segati o estirpati. Era accaduto tempo fa con quelli che erano stati messi a dimora in parte del giardino a ricordo  dei giovani ragusani morti nella prima guerra mondiale. Ne furono tagliati tanti per fare spazio ad una  nuova visione della villa ma la giustificazione fu che erano malati. Poi le palme. Il meraviglioso viale centrale fu attaccato dal punteruolo rosso che  ne fece strage . Ora i pini dalle parti della bambinopoli.  La polemica è subito scoppiata nonostante il sindaco in un suo post abbia scritto: A nessuno può far piacere abbattere degli alberi, ma il compito di chi amministra è fare ciò che bisogna fare, anche quando si tratta di scelte dolorose e decisamente impopolari. Dopo aver accolto il parere della Sovrintendenza, e considerata l’urgenza dell’intervento, il settore Verde Pubblico ha provveduto ad abbattere 7 pini pericolosi, perché lesionati, pericolanti o eccessivamente inclinati, dei Giardini Iblei. L’errore, di cui mi assumo la responsabilità, è di non aver spiegato in anticipo alla città la natura dell’intervento, la sua urgenza e quindi il progetto futuro.  Ma a Legambiente il tono dimesso del sindaco non garba ed ha inviato all’assessore una lettera aperta piena di elementi specifici:  Pensavamo che il caso della piazzetta Ragazzi del ‘99 (4 pini capitozzati senza motivo evidente) fosse un caso isolato, e invece sembra che sia una abitudine nel comune di Ragusa dopo aver visto che cosa è successo ai pini della villa di Ibla. Certo non conosciamo i motivi che hanno portato al taglio, potrebbero anche essere validi, ma allora è opportuno che lei ce ne spieghi i motivi. Vorremmo innanzitutto sapere: – perché il taglio è avvenuto in un periodo dell’anno nel quale è vietato (art. 23 del regolamento del patrimonio arboreo e del verde pubblico del comune di Ragusa);
– quali sono le ragioni. La nostra associazione ha al suo interno persone competenti in ambito botanico ed agronomico, dalle quali sappiamo che si potrebbe giustificare il taglio dei pini se in essi fossero presenti funghi che ne attaccano la chioma (es. Thyriopsis halepensis), funghi che attaccano i tessuti vascolari (es. genere Leptografhium), funghi che attaccano il tronco (es. cancro resinoso del pino) oppure funghi che attaccano l’apparato radicale (es. Armillaria). Oppure se fossero infestati da insetti come la cocciniglia tartaruga, da coleotteri scolitidi come il Tomicus destruens, da lepidotteri come la processionaria del pino, da afidi, acari o altri insetti. O, infine, se ci fossero problemi di cedimento per ribaltamento della zolla radicale, cedimento del fusto o di parte di esso, rottura o cedimento di rami appesantiti da carichi aggiuntivi (es. vento). Ma anche in questi casi, è necessario, prima di tagliare, valutare se, nonostante i possibili problemi di salute delle piante, si sarebbe potuto curarle e salvarle.  Inoltre, i motivi del taglio devono essere oggetto di una relazione dettagliata a firma di un professionista abilitato (Dottore agronomo o forestale) che attesti lo stato di salute precario dei pini e la situazione di rischio potenziale imminente per la pubblica incolumità. Era presente una delle ragioni sopra elencate nel caso dei pini della villa di Ibla? E’ stata fatta la relazione di cui sopra prima di procedere al taglio?
Si chiede nella lettera anche di fare un censimento dettagliato di tutti gli alberi del territorio ibleo.  Insomma Legambiente non ci sta e non accetta neanche le buone intenzioni. Il sindaco infatti continua nel suo post : Si tratta infatti di un intervento propedeutico al piano da 700.000 € di riqualificazione di tutti i Giardini, che proprio in quella parte prevede la piantumazione di 24 nuovi alberi d’ombra, già alti e strutturati, a fronte dei 7 pericolosi e abbattuti. 
di Direttore01 Apr 2024 21:04
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