I riti della Pasqua in diretta da Ispica.

< class="t-entry-title title-giornale-before h3">>

La Settimana Santa è il periodo più importante dell’anno per l’intera comunità cristiana ispicese. Già dal pomeriggio di mercoledì santo, all’imbrunire in piazza dell’Unità d’Italia, le luminarie accendono l’atmosfera di festa, da un lato il colore predominante è il rosso dall’altro è l’ azzurro.   Le due confraternite principali, custodi dei riti della Settimana Santa di Ispica, vengono dette dei “cavari” e dei “nunziatari”. I “cavari” hanno questo nome perché prima del terremoto del 1693 gli abitanti di Spaccaforno (oggi Ispica) abitavano nel canyon di Cava Ispica, vicino l’antica chiesa rupestre di Santa Maria della Cava. Le loro mantelline sono rosse, il colore della passione.  “nunziatari prendono il loro nome dalla basilica alla quale appartengono che è dedicata alla Madonna Annunziata e si contraddistinguono per l’uso di mantelline di colore azzurro come il manto della Vergine Maria. Anche in questo caso l’antica chiesa, antecedente il terremoto del 1693, si trova nell’area archeologica di Cava Ispica, esattamente dentro le mura del Fortilitium, oggi chiamato Parco Forza, dove sorgeva la residenza dei Nobili Caruso prima e Statella poi, padroni del feudo di Spaccaforno.. Teleiblea trasmetterà questa sera dalle ore 19,00 alle 20,30 in diretta dalla chiesa dell’Annunziata il sacri rito dell’Accensione della Lampada.  Domenica  mattina invece  seguirà sempre in diretta le fasi dell’Incontro . 

 

di Redazione27 Mar 2024 12:03
Pubblicità