La raccolta differenziata nelle scuole

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Il progetto è interessante e guarda molto al futuro. Insomma in sintonia con quella data del 2043 obiettivo dichiarato dell’amministrazione Cassì.
Lo diciamo perchè rivolgersi ai giovanissimi per parlare di differenziata è giusto ma loro saranno padri e madri  tra 20 anni quando magari tutti, a casa ,  avranno sotto il lavello un “differenziatore” molecolare che trasforma i rifiuti in mattoncini da costruzione. Invece sarebbe sempre più opportuno rivolgersi ai grandi, a quelli che preferiscono mettere tutto in un sacco e magari scaricarlo lungo una strada. Di sicuro tiriamo acqua al nostro mulino ma la comunicazione dovrebbe essere fatta in modo diverso e tenendo a mente il concetto di incompatibilità. Ma per la cronaca riportiamo il comunicato.
Dal mese di febbraio prenderà avvio il progetto “Differenziamo Ragusa” promosso dal Comune di Ragusa in collaborazione con l’Impresa Ecologica di Busso Sebastiano E.C. Sas. Un progetto per sensibilizzare i più giovani sulla corretta separazione dei rifiuti, con la partecipata collaborazione e messa a punto di attività laboratoriali singoli o in gruppi delle scuole. Il progetto è stato fortemente voluto e sostenuto dall’Assessore all’Istruzione Catia Pasta e dall’Assessore all’Ambiente Mario D’Asta ritenendo la divulgazione ed il coinvolgimento da parte dei più piccoli sul tema la giusta via da percorrere per coinvolgere una comunità di maggiore respiro.
Obiettivo principe del progetto è far crescere in modo significativo la conoscenza e la sensibilizzazione degli studenti delle scuole primarie di I° grado e secondarie di I° grado, del territorio di Ragusa sulla corretta gestione dei rifiuti ed in particolare della raccolta differenziata ed invita ad adottare comportamenti corretti nella gestione dei rifiuti, ma anche a “metterci la faccia”. Non vi è dubbio che il contributo di tutti i cittadini è fondamentale per ottenere risultati positivi in termini di quantità e qualità di rifiuti differenziati, a vantaggio dell’ambiente e del territorio in cui viviamo e per
questo partire dai più piccoli ci aiuterà ad educare i più grandi. Così nel mese di febbraio si avvieranno gli incontri presso tutte le scuole che hanno aderito
all’iniziativa, che ad oggi hanno iscritto oltre 500 alunni. Gli incontri saranno a cura  del Settore Ambiente di Ragusa.
“Differenziamo Ragusa” non solo vuole rendere la nostra città migliore e più pulita,  ma vuole renderla diversa all’occhio di chi ci guarda non solo dall’esterno, che già apprezza la nostra realtà, ma soprattutto di chi ci vive quotidianamente. Questo può essere possibile solo se ognuno farà la sua parte.
“Differenziamo Ragusa” oltre ad essere una campagna di sensibilizzazione sarà anche un contest per le scuole, dove gli alunni potranno mettersi in gioco realizzando delle opere artistiche, fotografiche, multimediali ponendo in evidenza il rifiuto nei due momenti del “Prima e Dopo”. Le scuole vengono chiamate a mostrare a tutta la  comunità cosa un rifiuto potrebbe diventare e come lo stesso ritorni a dare vita ad ulteriori funzioni ed attività. Bello sarà scoprire gli usi più svariati e la creatività dei più giovani nell’interpretazione del rifiuto. Queste realizzazioni potranno poi essere
oggetto di una esposizione che possa essere fruibile dal più vasto pubblico e i primi classificati saranno premiati.
Le importanti percentuali di raccolta differenziata raggiunte negli anni scorsi sono il sogno tangibile dell’impegno quotidiano dei cittadini ragusani, ma è necessario che tutti siano ancora più sensibilizzati sul tema per contribuire a migliorare la qualità dei rifiuti raccolti e per prendersi cura del territorio.
Per questo il progetto prevede anche due giornate di raccolta di comunità da fare con l’ausilio delle scuole, di modo che grandi e piccini si ritrovino insieme in un momento civico con e per la comunità.
Ci auspichiamo una buona partecipazione a tutto il progetto sia da parte dei ragazzi, che da parte delle famiglie in occasione delle giornate pubbliche a tutela dell’ambiente. Si ringraziano tutti quei movimenti, e comunità d’intenti che hanno già dato la propria disponibilità a sostegno delle attività del progetto.

di Direttore13 Feb 2024 00:02
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