Il sindaco e l’eredità
In verità lo abbiamo acquistato nel 1981, mi pare, sottraendolo ad un destino di incuria dovuta soprattutto agli alti costi di manutenzione le proprietà non poteva affrontare. Soldi ne abbiamo speso ma fortunatamente i risultati sono più che apprezzabili ma sul parco di oltre 8 ettari c’è sempre stata una specie di incapacità professionale a riportarlo a quello che era nel passato. Ora dopo qualche mese di lavori intensi l’amministrazione ci informa che l’opera è compiuta e da sabato potremo ammirare il risultato. Solo un dubbio ma che non va ad inficiare l’impegno di sindaco ed assessori. Si è rispettata l’anima del parco che era il giardino del palazzo di campagna del barone o si è voluto rifarsi ai grandi castelli d’oltralpe. Non ci pronunciamo al momento. Ecco però il comunicato dell’amministrazione
“Abbiamo la fortuna – dichiara il sindaco Peppe Cassì – di avere ereditato un Castello. Oltre al mare, alle tradizioni culinarie, al barocco, alle vallate e alle latomie, noi ragusani abbiamo la fortuna di avere ereditato un Castello. Anzi più che un Castello perché Donnafugata è anche il suo Parco, che di per sé è un gioiello e un’attrazione straordinaria. Sono allora felice, e molto, di annunciare che i lavori di restauro sono stati completati e che il Parco rivive oggi uno splendore che non si vedeva da molti decenni.
Sabato 23 dicembre restituiremo ufficialmente questo luogo incantevole ai ragusani e a tutti coloro che vorranno visitarlo. Alle ore 11.00 si terrà una visita guidata con accesso libero per tutto il resto della giornata.
Sarà una festa che proseguirà fino al 31 dicembre con ingressi gratuiti al Parco e ingresso ridotto (4€) a Castello e Museo del Costume.
Castello e Parco rimarranno chiusi solo il 25 dicembre.
Dopo l’apertura al pubblico di cortili e torre quadrata; dopo il rifacimento di tetti e infissi; dopo il restauro del parterre geometrico; dopo l’apertura di MuDeCo, bookshop e caffetteria; Donnafugata continua ad accrescere il proprio valore”.
“Nell’ambito del Pnrr – aggiunge l’assessore ai lavori Pubblici, Gianni Giuffrida – solo 23 progetti di questo tipo sono stati finanziati e il nostro ha beneficiato del massimo contributo possibile: 2 milioni di euro. Una dimostrazione dell’efficienza
dei nostri uffici e dei nostri tecnici, che ringraziamo, la quale trova ulteriore conferma nel fatto che quelli al Parco sono tra i primi interventi Pnrr in assoluto ad essere completati.
L’intervento ha compreso: la realizzazione di un sistema di illuminazione parziale, prima assente; il restauro del tempietto, del sistema di grotte, delle fontane (oltre a quelle già oggetto di intervento in precedenti interventi); il ripristino filologico
dell’intero apparato vegetativo; il ripristino della storica serra; un nuovo sistema di irrigazione; la copertura internet wi-fi; la sistemazione della pavimentazione e degli
arredi; la creazione del database delle specie vegetali utile per la loro manutenzione; una segnaletica informativa e informatizzata che indicherà diversi percorsi tematici, la quale potrà essere letta e ascoltata in diverse lingue”.