Chiuso fino a Ferragosto….. Sallemi: ora basta!

< class="t-entry-title title-giornale-before h3">>

Non è  il car­tel­lo di un nego­zio di città che in­for­ma i clien­ti che per qual­che gior­no va in ferie. E’ l’an­nun­cio della Sac, la società di ges­tio­ne dell’ae­ro­por­to di Ca­ta­nia,  che a causa dell’attività er­ut­ti­va dell’Etna e contes­tua­le ri­ca­duta di ce­ne­re vul­ca­ni­ca, co­mu­ni­ca che tutte le ope­ra­zio­ni di volo sono sos­pe­se fino alle ore 06:00 di do­ma­ni, martedì 15 agosto.  Tutti gli ar­ri­vi e le par­ten­ze sono dun­que in­ibi­ti. I pas­seg­ge­ri de­vo­no con­sul­ta­re la pro­pria com­pag­nia aerea per ca­pi­re che fine fanno i voli e cioè se sa­ran­no di­rot­ta­ti o can­cel­la­ti. Da­v­ve­ro un mese or­ri­bi­le per l’ae­ro­por­to di Ca­ta­nia. Ques­ta volta la colpa non è ascri­vi­bi­le ad al­cu­no  anche se una pia­ni­fi­ca­zio­ne ben con­cer­ta­ta che pot­es­se li­mi­ta­re i di­sa­gi ai pas­seg­ge­ri of­fre­n­do, senza dubbi, lo scalo al­ter­na­ti­vo di Co­mi­so, sa­reb­be il mi­ni­mo da fare per la proprietà, cioè la Sac, alla quale da qual­che tempo non ne va bene una.  A pro­pos­i­to di Co­mi­so il se­na­to­re di Fra­tel­li d’Ita­lia Salvo Sal­le­mi fa una di­sa­mi­na dell’at­tua­le si­tua­zio­ne:  “L’emer­gen­za dell’ae­ro­por­to di Ca­ta­nia ha, nei fatti, di­mos­tra­to l’imprescindibilità dello scalo di Co­mi­so e messo in luce le sue potenzialità si­no­ra in­espres­se. E’ evi­den­te che, dopo la ria­per­tu­ra del ter­mi­nal A di Ca­ta­nia, su Co­mi­so sia ca­la­to di nuovo il si­len­zio e si sia tor­na­ti a viag­gia­re a scar­ta­men­to ri­dot­to con pochi voli quo­ti­dia­ni. Serve un im­me­dia­to camb­io di passo per il Pio La Torre che non può es­se­re di certo con­si­de­ra­to una in­fras­trut­tu­ra di serie B”.  Ma caro Se­na­to­re sono pro­prio stati i tuoi col­le­ghi di par­ti­to, da As­sen­za alla sin­d­a­ca Schem­ba­ri a de­cre­ta­re la morte dell’ae­ro­por­to ibleo non es­sen­do rius­ci­ti ad im­por­re nulla allo stra­po­te­re della Sac. Pur fa­cen­do parte della mag­gio­ran­za di go­ver­no alla re­gio­ne l’on As­sen­za, sti­ma­to po­li­ti­co lo­ca­le, non è rius­ci­to o non ha vo­lu­to in­ter­ve­ni­re fa­cen­do la voce gros­sa come hanno fatto a Tra­pa­ni. Le colpe dun­que si in­di­vi­dua­no in poche bat­tu­te. Se­con­do Sal­le­mi il go­ver­no Me­lo­ni non guar­da in fac­cia a nes­su­no quan­do c’è da di­fen­de­re i cit­ta­di­ni. Ad­es­so però serve ri­ve­de­re la ges­tio­ne dello scalo ibleo. L’en­ne­si­ma emer­gen­za ce­ne­re – non più una novità – ha por­ta­to alla chius­u­ra di Ca­ta­nia e Co­mi­so è di­ve­nu­to no­da­le per il sud est e per so­p­per­i­re ai di­sa­gi. In­ol­tre la ges­tio­ne la­cu­no­sa post in­cen­dio, ( noi di­cia­mo anche prima dell’in­cen­dio) l’as­sis­ten­za, ma quale ? a pas­seg­ge­ri e tu­ris­ti, il danno d’im­ma­gi­ne per la Si­ci­lia sono temi che an­dran­no ap­pro­fon­di­ti. Il ter­ri­to­rio ra­gu­s­a­no deve es­se­re unito nel ri­ven­di­ca­re con forza un per­cor­so, da parte della società di ges­tio­ne, che va­lo­ri­z­zi con fer­me­z­za Co­mi­so e porterò ques­ta battag­lia su tutti i ta­vo­li”.

di Direttore14 Ago 2023 20:08
Pubblicità