“Continuano a buggerarci come se nulla fosse”

< class="t-entry-title title-giornale-before h3">>

Questa volta non lo diciamo noi  e quindi il  buon “nemico” Torrisi non se la può prendere con Mario Papa  come è solito fare.   Il  direttore di Teleiblea è  ancora l’unico a contrastarlo  mentre tutte le associazioni si sperticano in complimenti soprattutto quelle che mettono i loro rappresentanti nei CdA della Sac e della Soaco  Ma basta leggere i commenti ai vari pezzi e si capisce che ormai la gente li ha sgamati e prima o poi dovranno rendere conto di quello che hanno fatto, dal punto di vista ammnistrativo e politico. A lamentassi stavolta è il presidente provinciale Mpsi Ragusa, Andrea La Rosa, a proposito di quanto accaduto proprio di recente, vale a dire l’annuncio delle novità riguardanti la stagione invernale da parte di Sac. Ryanair  fa la parte del leone, quella stessa Ryanair che ha tarpato, ulteriormente le ali, con la condiscendenza della società di gestione etnea, alle opportunità di sviluppo del Pio La Torre, facendo purtroppo pensare che tutto era stato previsto, compresa la penalizzazione di questo territorio. Secondo LaRosa, che naturalmente condividiamo, l’’annuncio da parte di Sac del più grande operativo di sempre da e per Catania è uno schiaffo in faccia alle prospettive di rilancio, invero rimaste sempre ferme al palo, dell’aeroporto di Comiso. A questo punto, definire per eccellenza la provincia di Ragusa “Provincia babba” è una tesi in parte condivisa e sotto certi aspetti cosa sacrosanta. Il sonno di alcuni politici locali, purtroppo, continua beato”.  “Ci chiediamo – aggiunge La Rosa – quando i sindaci iblei comprenderanno che dovranno svincolarsi da questo abbraccio mortale
che ci accompagnerà alla chiusura dello stesso scalo?  Per arrivare a questo diciamo noi  bisogna smentire le affermazioni della sindaca Schembari solo così qualche sindaco prenderà una posizione netta e decisa, pubblica, di rottura rispetto a queste vicende.  Non lo farà nessuno? Allora ci spieghino dice Larosa i dettagli che magari il territorio non riesce a comprendere, le dinamiche illogiche che il semplice cittadino, l’utente, l’intera provincia
stenta a capire. No, non ce ne possiamo rimanere così, a guardare come se nulla fosse. Chiediamo che la situazione possa essere ridefinita nella maniera migliore e più adeguata. Altrimenti, perderemo una grossa scommessa. Anzi, forse l’abbiamo
già perduta”.

di Direttore04 Lug 2023 23:07
Pubblicità