Solo per chiarire.

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Ringraziamo il gruppo 5stelle e l’on Campo in particolare per l’impegno profuso nella disputa tra la Sac e Ryanair.
E’ stata infatti presentata oggi la interrogazione che riportiamo per intero. Crediamo sia giusto fare chiarezza e accertare, se ce ne sono, le eventuali responsabilità. Non si uccide così una stagione estiva!
Al Presidente della Regione e all’Assessore Regionale per le Infrastrutture e la Mobilità premesso che: lo scorso aprile la Ryanair, con una nota ufficiale, ha comunicato di essere costretta a rimuovere dalla vendita tutte le rotte da/per Comiso a causa di un tentativo della Sac (Società Aeroporto Catania) di cambiare i termini di un accordo negoziato precedentemente e che sarebbe stato annunciato in una conferenza stampa. La Rynair, sempre nella nota, rende noto che ripristinerà tutte le rotte nazionali e internazionali da/per Comiso con effetto immediato non appena SAC onorerà gli impegni assunti;
dal canto suo la Sac ha replicato sostenendo che la decisione è mossa da sole ragioni di mercato, poiché la compagnia avrebbe chiesto condizioni che rappresentano “una discriminazione a danno degli altri vettori, in violazione della normativa in materia di concorrenza e che mettono in discussione la salvaguardia del patrimonio e dell’equilibrio finanziario della Società di gestione”;
alla citata nota sono susseguite immediate lamentele da parte di tutti gli utenti che si sono visti cancellare le rotte, subendo un grave nocumento;
il Presidente della Regione Schifani, ha prontamente dichiarato, a mezzo stampa, che, a seguito di un colloquio telefonico con Gaetano Intrieri, ceo di Aeroitalia, dal 15 maggio tale compagnia subentrerà a Ryanair per i collegamenti aerei da e per l’aeroporto di Comiso;
considerato che: sia le posizioni di Ryanair sia la replica di SAC appaiono alquanto generiche, vaghe e per nulla convincenti;
da quanto emerge dal rapporto di Assaeroporti, che fotografa la situazione degli scali aeroportuali italiani, i dati che riguardano il traffico da e per l’aeroporto in questione nel 2022 sono in crescita rispetto agli anni 2019 e 2021. Infatti i dati evidenziano che l’aeroporto di Comiso abbia chiuso il 2022 con 364.735 passeggeri;
pur non essendo meta di turismo di massa, nel ragusano negli ultimi anni si è registrato un flusso turistico sempre maggiore, raggiungendo, nel 2022, oltre 216 mila presenze;
rilevato che:
la vicenda assume un contorno devastante per l’intero territorio ibleo, che si vede sfumare un’importante occasione di sviluppo, grazie a una crescita del suo aeroporto;
non si conoscono le modalità giuridiche del subentro nello scalo comisano di Aeroitalia, dal momento che non è stato pubblicato nessun bando di assegnazione delle rotte;
le tariffe che già circolano per le nuove tratte hanno un prezzo medio di gran lunga superiore a quelle medie offerte da Ryanair;
non risultano inoltre chiari i termini della controversia tra Ryanair e SAC, incentrati su accordi commerciali mai resi noti e non rinvenibili;
per sapere: quali siano i termini dell’accordo commerciale tra SAC e Ryanair oggetto della diatriba e causa dell’abbandono, da parte della compagnia aerea irlandese, dello scalo comisano;
in che modo è stato possibile affidare così celermente le tratte da/per Comiso ad Aeroitalia, senza bando e se, in tale anomalo subentro, è previsto un intervento economico da parte del governo regionale;
in che modo la SAC sta operando per salvare l’imminente stagione estiva 2023 dell’aeroporto di Comiso;
quali iniziative intendano intraprendere con urgenza per garantire la sopravvivenza dell’aeroporto di Comiso.

(Gli interroganti CAMPO, ARDIZZONE, CAMBIANO, CIMINNISI, A. DE LUCA, DI PAOLA, GILISTRO, MARANO, SCHILLACI, SUNSERI, VARRICA chiedono risposta con urgenza)

di Redazione04 Mag 2023 17:05
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