Lufthansa compra Ita

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Dopo  oltre 20 anni e non sappiamo più neanche quanti miliardi spesi  inutilmente per salvare Alitalia, la sua , ITA Airways,  finisce in mani straniere.  Magari avremmo potuto cedere tanti anni fa senza vedere la farsa degli aerei di Airone, che era tra quelli che dovevano salvarla,   affittati alla stessa compagnia che perdeva almeno un milione di euro al giorno.  Oggi con una giusta politica aziendale, come è accaduto per tante altre realtà a partire da  Swiss air o Sabena, si sarebbe già rimessa in carreggiata garantendo agli italiani una propria compagnia.  Sarebbe anche interessante vedere se l’Ita possa in qualche modo rientrare nei parametri della continuità territoriale pensare un poco anche a Comiso. A vendere questa volta è il Tesoro che pretende qualche rassicurazione sul futuro della compagnia di bandiera, che entrerà nella grande famiglia Lufthansa, anch’essa impegnata sul fronte delle garanzie, soprattutto sulla discontinuità dalla vecchia Alitalia e dalle migliaia di vertenze intentate dagli ex dipendenti. La scelta di Lufthansa era giunta dopo un lungo e complesso periodo di valutazione delle alternative.   Sarà dunque a breve annunciato l’accordo per la vendita ai tedeschi del 40% della compagnia. Il MEF al momento è azionista unico di Ita Airways.  Stamattina, a margine di un convegno, il Ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, che oggi è a Roma e domani sarà a Trento per il Festival dell’Economia, ha confermato che Spohr arriverà a Roma e ci saranno delle novità.  Il gruppo di Colonia è pronto ad acquistare subito una quota del 40% del capitale di ITA Airways, oggi al 100% del MEF, mediante la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato per un valore di poco superiore ai 300 milioni di euro. In seguito, i tedeschi rileveranno la maggioranza di ITA, arrivando a detenere entro il 2025 il 90% della compagnia italiana, che entrerà nella grande famiglia Lufthansa, già presente con altri brand in Svizzera, Austria, Belgio. Il restante 50% sarà rilevato per circa 500 milioni dopo il raggiungimento del breakeven (pareggio). La lunga fase delle trattative, oltre che dai dettagli finanziari, è stata condizionata degli elementi di stampo più industriale. I governo italiano, infatti, ha preteso rassicurazioni sul fatto che ITA Airways manterrà l’operatività diretta sul lungo raggio,  essendo uno dei punti di snodo dei traffici internazionali. Elemento clou delle trattative anche il futuro dei due scali di Fiumicino e Malpensa, con un ribilanciamento a favore della Capitale ed un recupero di importanza dell’aeroporto di Linate. Recentemente, in occasione dell’assemblea degli azionisti, Spohr ha definito il mercato italiano “strategico” e così gli hub di Malpensa e Fiumicino.

di Direttore26 Mag 2023 15:05
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