Dichiarazione di Peppe Cassì sulla Sanità Iblea.

< class="t-entry-title title-giornale-before h3">>

“Pochi gior­ni fa, in un con­fron­to sui temi della sanità, è stato chies­to se il can­di­da­to sin­da­co in­ten­da bat­ter­si, una volta elet­to, per mo­di­fi­ca­re la pro­gram­ma­zio­ne Re­gio­na­le che pre­ve­de di re­a­li­z­za­re con fondi del Pnrr nel ter­ri­to­rio ibleo 3 Ospe­da­li di Comunità (di cui uno a Ra­gu­sa) e 8 Case della Comunità (tutte in pro­vin­cia): 3 su 4 hanno ris­posto di sì, che avreb­be­ro pro­va­to a pro­por­re mo­di­fi­che. Era pro­ba­bil­men­te la ris­pos­ta che la pla­tea vo­le­va sen­ti­re.  Io in­ve­ce ho pre­fe­ri­to dire la verità: l’idea di mo­di­fi­ca­re in corsa la stra­te­gia pro­get­tua­le è to­tal­men­te in­com­pa­ti­bi­le con i tempi strin­gen­ti del Piano Na­zio­na­le di Ri­presa e Re­si­lien­za, che pre­ve­do­no ag­gior­na­men­ti pe­rio­di­ci in­dif­fe­ribi­li ed il com­ple­ta­men­to dei la­vo­ri entro il 2026.  Se si tenta di tor­na­re in­die­tro si per­do­no i fi­nan­zia­men­ti, come ac­ca­duto tante altre volte in pas­sa­to. L’Eu­ro­pa non trans­ige e trop­pe volte le cro­na­che lo hanno tes­ti­mo­nia­to.  Parlo con co­gni­zio­ne di causa, dato che in ques­ti anni il Co­mu­ne di Ra­gu­sa ha in­ter­cet­ta­to fi­nan­zia­men­ti Pnrr per oltre 43 mi­lio­ni di euro tra quel­li de­sti­na­ti ai Co­mu­ni: non solo ab­bia­mo com­ple­ta­to le pro­get­ta­zio­ni, ma in al­cu­ni casi con­clu­so le pro­ce­du­re di gara o ad­di­rit­tu­ra av­via­to i la­vo­ri (come quel­li al Parco del Cas­tel­lo), ren­di­con­tan­do pun­tual­men­te lo stato d’avan­za­men­to. È una sfida ser­ra­ta alla quale ci siamo fatti tro­va­re pron­ti pre­dis­po­nen­do un uf­fi­cio ad hoc con pro­get­tis­ti, tec­ni­ci, di­ri­gen­ti e fun­zio­na­ri am­mi­nis­tra­ti­vi, esper­ti in­for­ma­ti­ci, per re­a­li­z­za­re in­ter­ven­ti di ri­ge­ne­ra­zio­ne ur­ba­na, di ri­qua­li­fi­ca­zio­ne di siti cul­tu­ra­li, di tran­si­zio­ne eco­lo­gi­ca, di digi­ta­li­z­za­zio­ne della PA, di edi­li­zia sco­las­ti­ca, di edi­li­zia spor­ti­va, di re­cu­pe­ro di immo­bi­li per finalità so­cia­li. Ab­bia­mo colto ap­pie­no quest’opportunità, som­man­do­la ai circa 100 mi­lio­ni di euro di altri fi­nan­zia­men­ti eu­ro­pei, sta­ta­li e re­gio­na­li, che in ques­ti anni ab­bia­mo in­ter­cet­ta­to per opere pu­bbli­che di gran­de ri­lie­vo, già com­ple­ta­te o con can­tie­ri av­via­ti. Ogni ris­pos­ta è le­ci­ta, ci man­che­reb­be, ma serietà e senso di responsabilità mi im­pon­go­no di dire le cose come stan­no: è assai meg­lio pun­ta­re sul già pro­gram­ma­to Ospe­da­le di Comunità nei lo­ca­li del Maria Paternò Are­z­zo, che porterà gran­de va­lo­re ag­giun­to alla sanità ra­gu­s­a­na, piut­tosto che ris­chia­re di per­de­re tutto.  I bandi per la re­a­li­z­za­zio­ne delle strut­tu­re sa­ni­ta­rie che la Re­gio­ne dovrà re­a­li­z­za­re in Si­ci­lia con fondi del PNRR, come ap­pun­to gli Ospe­da­li e le Case di Comunità, sono per­al­tro stati già pu­bbli­ca­ti e sono pros­si­mi alla sca­den­za.  Ma gli altri can­di­da­ti ri­ten­go­no an­co­ra di poter mo­di­fi­ca­re le stra­te­gie… Saprà piut­tosto la Re­gio­ne es­se­re ef­fi­cien­te e reat­ti­va come il Co­mu­ne di Ra­gu­sa? L’espe­rien­za conta: sono temi su cui non si può im­pro­v­vi­sa­re, sono oc­ca­sio­ni che non ci pos­sia­mo per­met­te­re di per­de­re. Ra­gu­sa, anche in ques­to set­to­re, anche gra­zie a per­so­na­le di stra­or­di­na­ria capacità e de­di­zio­ne, è esem­pio e ri­co­nos­ciu­to mo­del­lo vir­tuo­so: spen­deremo fino all’ul­ti­mo euro che ci è stato as­seg­na­to. La continuità am­mi­nis­tra­ti­va è un va­lo­re che va sal­va­guar­da­to.”

di Direttore09 Mag 2023 22:05
Pubblicità