Sulle amministrative siciliane piomba l’enigma della sfinge Minardo. Soprattutto per Ragusa e Modica

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“Il centrodestra siciliano ha due modi di affrontare le prossime elezioni amministrative: o facendosi risucchiare nella girandola dei nomi e dei veti oppure proponendo ai siciliani che vivono a Ragusa, Catania, Siracusa, Trapani, Modica e nelle altre città chiamate al voto progetti amministrativi concreti e candidati di alto livello. Abbiamo l’opportunità storica di poter dare risposte ai territori grazie ad un governo nazionale e regionale di centrodestra. E’ nostro dovere non sprecare questa congiuntura anteponendo l’interesse delle città, l’unità della coalizione e l’allargamento al civismo ai piccoli interessi del proprio orticello”.

Così con un post su Facebook il coordinatore regionale della Lega in Sicilia, l’on. Nino Minardo, questa mattina è intervenuto nel dibattito politico per le amministrative nell’isola.
A leggerlo e rileggerlo non si capisce e pure i commenti al post dimostrano che il testo si presta a più versioni: Minardo è per le candidature d’area sostenute da sole forze civiche o per una coalizione di centro destra con i simboli dei partiti ben in vista e magari qualche lista civica qui e là?
Pare uno degli scherzi del Conte Mascetti, tarapio tapioco come se fosse antani con scappellamento (rigorosamente) a destra, capace d’essere buona per entrambe le posizioni.
Ora, c’è poco da fare, in provincia di Ragusa i destinatari di questo messaggio sono l’on. Ignazio Abbate e il sindaco di Ragusa Peppe Cassì. L’ex sindaco di Modica spingerebbe per la presentazione del proprio assessore Maria Monisteri come candidato sindaco civico, senza simboli di partito, solo liste improntate a un progetto comune; il secondo, lo sappiamo, ha rotto di proposito l’alleanza con Fratelli d’Italia per intraprendere lo stesso percorso forse sostenuto pure da qualcuno che ha recentemente scelto Abbate come proprio riferimento regionale. Il principio è quello delle “mani libere”, nella convinzione di non dover andare dietro alle segreterie di partito, non rendendosi conto, forse, che spesso i movimenti civici sono un ginepraio ben peggiore.
Chi è più vicino al Minardopensiero sostiene che la posizione riguardi specificatamente la contrarietà alla matrice civica delle candidature a sindaco. Insomma: “il segretario della Lega agisce e agirà da politico fautore della politica”.
Già questa sera potremmo avere risposta sull’enigma della sfinge della Contea: a Ragusa si terrà l’ennesimo tavolo di centrodestra, probabilmente il decisivo, nel quale definire davvero chi sta con chi. Il referente della Lega a Ragusa, il dr. Salvo Mallia, dovrebbe essere consequenziale alle parole di Minardo, sempre che l’interpretazione sia quella giusta!

di Leandro Papa02 Mar 2023 18:03
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