Sui migranti non si può speculare. Controlli nei centri d’accoglienza

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Sono 705 i migranti che, dopo 17 sbarchi a partire dalla mezzanotte di mercoledì, sono arrivati a Lampedusa. Ieri, con 13 barchini, sono stati soccorse invece 470 persone. Nel giro di circa 24 ore sono dunque sbarcati in oltre 1.100, compresi minorenni. Sono uomini e donne originari di Ciad, Siria, Sudan, Yemen, Senegal, Mali, Guinea, Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Liberia e Gambia. I vari gruppi, portati tutti all’hotspot di contrada Imbriacola, hanno riferito di essere salpati tutti da Sfax in Tunisia e che le traversate non sono state facili perché il mare è molto mosso. C’è stato anche un naufragio, nel tardo pomeriggio di ieri, al largo di Lampedusa, il secondo nel giro di poche ore in area Sar, con una barca di 8 metri salpata da Sfax, in Tunisia, che è affondata. Nell’intervento di soccorso la motovedetta Cp324 della Capitaneria di porto ha salvato 20 migranti, originari di Camerun e Costa d’Avorio, e recuperato il corpo di una giovane donna. La salma e i superstiti sono stati sbarcati a Lampedusa alle 2,20 circa della notte scorsa. Sempre ieri era naufragato un altro barchino e Guardia costiera e Guardia di finanza avevano salvato 38 migranti, compresi un minorenne e undici donne. Il tema dell’immigrazione sta diventando molto preoccupante perchè sta assumendo sempre di più un aspetto politico piuttosto che di organizzazione e di leggi vigenti. Come è facile capire non si tratta di naufraghi e neanche di profughi che scappano dalla guerra  ma piuttosto di persone provenienti da zone a bassissimo reddito che investono i loro risparmi con il miraggio  di raggiungere la terra promessa. Purtroppo non è così e non si può permettere alla politica di speculare sui morti e sulle persone che affollano i centri di raccolta. Inoltre si è più volte verificato che c’è un giro perverso e tragico che lucra sulla testa di questa gente che è costretta a vivere in situazioni di disagio oltre ogni  limite della decenza. La notizia di oggi è che la Prefettura  a seguito di una attività di controllo ispettivo finalizzata alla  verifica delle condizioni di accoglienza dei migranti presso le strutture CAS, è stata disposta la chiusura con effetto immediato di un Centro di Accoglienza Straordinario (CAS) sito in questo territorio provinciale. L’accesso ispettivo (contabile-amministrativo e sanitario) è stato effettuato dallo staff amministrativo e contabile di questa Prefettura con l’ausilio di personale EUAA (European Union Agency for Asylum) qui assegnato e con il supporto dell’Azienda Sanitaria Provinciale, nell’ambito di una programmata attività di monitoraggio e controllo delle condizioni di accoglienza e del rispetto degli standard previsti dagli strumenti contrattuali sottoscritti tra la Prefettura e gli enti gestori delle strutture di accoglienza,
A seguito della disposta chiusura dell’attività del Centro ispezionato, nella mattinata odierna si è provveduto a trasferire i 24 migranti ivi ospitati in altri Centri di Accoglienza Straordinari del territorio provinciale. Nell’ottica di un costante monitoraggio e verifica di eventuali criticità, in raccordo con le recenti direttive diramate dal Ministero dell’Interno, i controlli ispettivi a cura della Prefettura, proseguiranno nei confronti delle altre strutture di accoglienza convenzionate, al fine di garantire il rispetto degli standard di accoglienza e delle condizioni igienico sanitarie.  Staremo a vedere ma con i numeri dei migranti che crescono esageratamente non è possibile prevedere ne la capacità di spesa degli enti ne la capacità di accoglienza dei centri preposti anche se ben pagati.

di Direttore10 Mar 2023 14:03
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