Predicare bene e razzolare male.

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Sappiamo bene che per il Comune di Ragusa l’architetto Iacono è ormai quasi un impiegato a tempo indeterminato ma proprio per questo sarebbe più giusto inserirlo in pianta organica senza prendere in giro la gente che lavora pubblicando bandi farlocchi. Parliamo dell’incarico rinnovato, proprio oggi, all’architetto sunnominato, che  risulta vincitore di un bando che diciamo senza timore, è  stato  cucito su misura per le sue  caratteristiche, ignorando qualunque altra partecipazione. I responsabili di Territorio hanno già sollevato la questione e ne fanno un argomento da trattare politicamente accusando Cassì di mettere tasselli in punti strategici della sua futura attività culturale. E metti caso, si chiedono,  che Cassì non venga rieletto perchè il nuovo sindaco si dovrebbe sorbire l’architetto in questione?
A parte la politica e la strategia credo che questa sia l’ennesima prova che i bandi non si vincono dopo ma prima  e che i dirigenti, comunque, a fronte di stipendi lauti, sono disposti ad ingoiare qualunque cosa.
Più volte ho avuto modo di  dire che uno dei limiti del Mudeco è proprio l’architetto Iacono, praticamente acquistato con la collezione e a  carico, a vita, delle casse comunali senza però aver mai mostrato una relazione o un progetto di sviluppo del museo.
A dire la verità, proprio per quel rapporto di amore che ho per Donnafugata  la cui forza culturale risulta molto sottostimata,   avevamo tentato il colpo per togliere il Mudeco dalle  mani dell’architetto ma non ci siamo riusciti perchè nel bando erano riportate, come caratteristiche essenziali, la misura del collo delle camicie, il numero delle scarpe, l’altezza ed il peso del possibile vincitore. A parte gli scherzi seppure ci siamo sforzati di indicare come responsabile del Museo   un professionista modicano, esperto del settore,  con alle spalle decenni di impegno in quell’ambito, sebbene si siano offerte gratuitamente la stampa di materiale vario, la produzione di video, la promozione, il collegamento con i più importanti musei italiani e stranieri, non siamo riusciti a scalfire minimamente il muro granitico costruito intorno a Iacono  che, a questo punto, ne siamo certi,  deve avere un tale rapporto di conoscenza e di affetto,  con l’amministrazione, che va molto al di la dell’incarico.  Ora sarà nostro compito controllare che Iacono si impegni, come richiesto dal bando, a  tutelare e promuovere la stessa e l’immagine del Mudeco, – curare la programmazione culturale annuale delle attività museali – esaltarne la sua centralità rispetto a tutto il patrimonio artistico della città di Ragusa,- assicurare, in accordo con l’Amministrazione e con i gestori di altre realtà limitrofe, il funzionamento di una rete di cooperazione per una crescita culturale dell’intero complesso.  Cosa che fino ad ora non sembra abbia fatto!
Come al solito è facile parlare di correttezza e legalità ma poi ….insomma predicare bene e razzolare male. ”

di Direttore13 Mar 2023 14:03
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