[VIDEO] È Pasquale Spadola il candidato sindaco di Ragusa per FdI

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Che la propria identità, i propri valori, l’adesione convinta (con orgoglio) a un certo modo di fare politica siano molto più importanti delle logiche di spartizione delle poltrone in cui è possibile veder alleate l’una con l’altra posizioni che si trovano tra loro anche a distanze siderali è il messaggio che il gruppo dirigente di Fratelli d’Italia a Ragusa ha voluto lanciare ai propri elettori con la ufficializzazione di Pasquale Spadola quale candidato sindaco dei meloniani. Un messaggio rivolto, però, anche al sindaco Cassì: “Non potevamo consentire che nonostante le sue dichiarazioni davanti a centinaia di persone alla Camera di Commercio nei confronti dei partiti, e quindi anche nei nostri confronti, potessimo tornare a fargli il favore di appoggiarlo ancora. Tanto più chiedendoci di mettere da parte il nostro simbolo, rinunciando alla nostra identità”, ha commentato qualcuno di FdI poco prima che iniziasse la conferenza stampa.
Fratelli d’Italia, dunque, ha lanciato il sasso nello stagno dell’attendismo ragusano, dove ogni forza politica attende che qualcun altro facci la prima mossa per poi regolarsi di conseguenza. Solo che, a furia di attendere che ci sia un movimento qualsiasi, non si smuove proprio nulla. Ecco che FdI, al termine dell’ennesima riunione, mentre le dicerie sulle decisioni di ogni forza corrono senza conferme, ha deciso di rompere il giocattolo almeno a una parte dei giocatori. Certamente al sindaco Cassì che ai fedelissimi e ai nuovi alleati aveva garantito che alla fine FdI avrebbe capitolato a suo favore per la creazione di una lista civica – una “Ragusa Tricolore” – o diluendosi in una qualsiasi delle liste nella sua cerchia.
Un rospo indigeribile per gente come il sen. Salvo Sallemi, l’on. Giorgi Assenza (che pure è legato a Cassì da una solida) o uno qualsiasi dei dirigenti di FdI a Ragusa, partendo dal coordinatore Sittinieri e il suo vice Calvanese, fino all’ultimo degli iscritti.
Averne dette di tutti i colori sui partiti puntando sul civismo puro, insomma, non è stata per Cassì una gran mossa se intendeva avere il maggior numero di alleati possibile. Ha perso il partito degli amici e colleghi avvocati, dell’amico ministro Musumeci, il partito di Governo a Roma e a Palermo che magari a Ragusa non prenderà il 30%, ma che in prospettiva sarebbe stato meglio avere tra gli alleati.
Con la presentazione di Spadola, la cui candidatura non serve al raggiungimento di un traguardo personale – ha detto – “ma è al servizio della città e del partito”, Fratelli d’Italia ha fatto quindi la prima mossa ufficiale nel campo del centrodestra. Tocca adesso alle altre forze politiche stabilire se sostenere l’uscente mascherandosi da civici o mettere orgogliosamente i propri simboli accanto a quello della Meloni. Discorso a parte fa il movimento Insieme: è civico, certo, ma è fatto da politici navigati. Qualcuno li dà già accordati con Cassì, ma non è detto che con questa mossa possano decidere di cambiare ancora idea. C’è tempo: lunedì sera si terrà una nuova riunione del centrodestra, forse l’ultima.
Di seguito le interviste realizzate questa mattina:

di Leandro Papa25 Feb 2023 14:02
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