Ti piace vincere facile!

< class="t-entry-title title-giornale-before h3">>

Ricordate la pubblicità di qualche anno fa?  E’ facile vincere quando si è in una posizione di predominio assoluto, senza alcun avversario e godendo di tutti i favori politici ed economici. Spulciando nel web ho trovato questo articolo che è del 2017 ma che fa capire che c’è una disparità di trattamento per giunta non motivata che non fa altro che rafforzare chi si trova in queste condizioni   facendo chiudere tutti gli altri. Parliamo di aerei. Oltre un miliardo di euro negli ultimi dieci anni, diciamo tra il 2007 ed il 2017  alla sola Ryanair e fino a 800 milioni di euro l’anno alle altre compagnie aeree low cost. A tanto ammonta in Italia, secondo una ricerca fatta dal MoVimento 5 Stelle, il malloppo regalato di nascosto da Regioni, Province e Comuni ai vettori low cost tramite le società aeroportuali attraverso contratti secretati. L’indagine, basata su dati ancora parziali, è stata condotta utilizzando interrogazioni parlamentari e fonti di stampa. Un apriscatole 5stelle che ha portato alla luce un vero e proprio sommerso, un fiume di denaro tolto dalle tasche dei cittadini e che va ad ingrassare le grandi aziende estere del trasporto aereo, le quali, grazie anche a questi finanziamenti nascosti, fanno concorrenza a prezzi stracciati agli altri vettori. Oltre un miliardo di euro era andato alla sola Ryanair quella che sottopaga i propri lavoratori e ha lasciato a terra centinaia di passeggeri. Oltre un miliardo di euro di soldi pubblici che poteva essere meglio investito. Eppure la legge vieta di erogare in questo modo sovvenzioni pubbliche proprio perché drogano il mercato. Qual è quindi il trucchetto utilizzato dalle società aeroportuali di cui spesso fanno parte anche gli enti locali? Il trucchetto si chiama accordi di ‘co-marketing’ e vengono stipulati dagli aeroporti con le compagnie aeree ufficialmente per ‘finanziare iniziative di promozione territoriale e attività turistica’ in cambio di voli quotidiani e milioni di passeggeri sul proprio territorio. Tutto questo mentre è in atto la crisi delle maggiori compagnie di bandiera a cominciare dalla ormai scomparsa  Alitalia tramutatasi in Ita che cerca acquirenti con la mano tesa.  Non c’è da scandalizzarsi la colpa prima di tutto l’hanno gli aeroporti che per fare cassa hanno permesso che avvenisse questa compravendita illegale. Un mese fa alla città di  Ragusa  venne rpospettato questo accordo. Un paio di centinaia di migliaia di euro giustificato dalla pubblicità nell’aeroporto e il giroconto verso la compagnia che ormai è monopolista. SE non si fossero abbassate le braghe agli inizi oggi avremmo, specie a Comiso, un aeroporto dignitoso, senza numeri folli, ma con una dignità. C’è anche la connivenza della politica locale che sull’altare del turismo o meglio delle “presenze” è pronta a chiudere tutti gli occhi.

di Direttore04 Feb 2023 15:02
Pubblicità