Pasquale Spadola in campo comunque, Cassì invia e riceve ambascerie
Si terrà sabato mattina, in luogo e orario ancora da definire, la presentazione ufficiale in conferenza stampa del candidato sindaco Pasquale Spadola.
Ancora da definire nella totalità pure le forze politiche di centrodestra che saranno presenti a dare il proprio appoggio. La coalizione, infatti, dopo la proposta di Fratelli d’Italia l’altro ieri, s’è data tempo fino a giovedì pomeriggio per esprimersi su tre possibilità: dare il completo appoggio a Spadola; trovare un altro nome che sia più competitivo o sciogliere il tavolo. A quel punto, sabato mattina a meno di novità eclatanti, sapremo se Pasquale Spadola sarà il candidato unitario del centrodestra o solo di FdI. Sì, perché a prescindere dall’esito della riunione, Spadola sarà in campo comunque, ufficialmente in quota di Fratelli d’Italia. Così, almeno, ci ha confermato ieri sera in un’intervista il coordinatore cittadino dei meloniani Alessandro Sittinieri.
Intanto a Palazzo dell’Aquila il primo cittadino continua a inviare e ricevere ambascerie. Infatti, da una parte Cassì, che non ha più Ciccio Barone come cinque anni fa a tessere le trame politiche, manda avanti esponenti del Movimento Civico Ibleo (Pelligra, pare) per cercare ancora contatti con gli ex alleati nello strenuo tentativo di tentare un’ultima mediazione e chiedendo ancora di rinunciare alla propria identità di partito, dall’altra riceve esponenti del movimento Insieme. Avvistato stamattina al Comune l’ex consigliere comunale Maurizio Tumino (anch’egli munito di pallottoliere?). Scopo di quest’ultimo incontro convincere Cassì ad accogliere FdI con il proprio simbolo, rinunciando alla posizione di principio d’essere un candidato esclusivamente civico. Al punto in cui si è arrivati, tuttavia, le posizioni sembrano essere ormai inconciliabili.
C’è stato spazio, sembra, anche per un altro tentativo da parte del sindaco uscente: convincere Tumino, almeno a livello personale, a lasciare il tavolo del centrodestra e accomodarsi tra i civici contro i “gusci vuoti”. D’altronde l’opposizione del Movimento Insieme, pur avendo una presenza in Consiglio comunale, è stata sempre blanda, “di servizio” per così dire. La proposta del sindaco, tuttavia, non deve aver riscosso la reazione sperata.
In questo scenario, dunque, qualche ben informato parla di un Cassì dall’umore grigio, pensieroso; altri riferiscono di un Cassì sicuro della rielezione. Quest’ultimo ci sembra l’atteggiamento giusto: se facesse trapelare delle esitazioni in questa complicata fase, mostrando apprensione, qualcuno dei suoi potrebbe mangiare la foglia e lasciarlo per dirigersi verso altri lidi. C’è da dire che proprio in queste ore si sta tenendo l’ultimo incontro tra Cassì e Giorgio Massari che, a ‘sto punto, potrebbe alzare il prezzo.
E mentre si consuma tutto questo, Schininà sta comodamente a guardare, lasciando la porta aperta: non si sa mai che qualche esule possa venire a chiedere asilo.