Firrincieli candidato sindaco M5S. Campo: “Uniti, ma non da soli”

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Presentato in conferenza stamani il candidato sindaco del M5S, Sergio Firrincieli. Un nome che già tutta la stampa cittadina aveva anticipato negli ultimi giorni.

Dal Comitato “No muro” a difesa del passaggio a livello di via Paestum nel 2013 al Consiglio comunale nel 2018 col M5S diventandone capogruppo, dal sostegno ufficioso al candidato sindaco Riccardo Schininà all’essere proposto da Forza Italia come nome unitario del del centro destra per le amministrative, fino ad arrivare a essere, in pochi giorni, il candidato “della pace” per i grillini. Questa la sintesi estrema (e ingenerosa, è vero) del percorso politico di Sergio Firrincieli, oggi l’uomo dell’unità interna al movimento che da anni e fino a pochi giorni fa è stato dilaniato da una guerra intestina tra i puristi della prima ora e i più smaliziati. Firrincieli è l’anello di congiunzione tra l’on. Campo e Tringali, il ponte tra la rappresentanza parlamentare a Palermo e il gruppo consiliare.
Ecco le interviste: A battezzare l’operazione il coordinatore regionale on. Nuccio Di Paola – vice presidente all’ARS più bravo del titolare – che insieme al leader nazionale Giuseppe Conte hanno dato il via libera al capogruppo grillino venerdì dopo aver studiato il “dossier Ragusa”. “Uniti, ma non da soli” ha tenuto a precisare l’on. Campo che ha lasciato le porte aperte a tutta l’area progressista da Giorgio Massari a Sinistra Italiana fino ad Articolo 1, dimenticando forse che proprio il partito di Speranza ha iniziato da qualche mese le manovre di ritorno al Partito Democratico. PD che stamattina, con l’elezione di Elly Schlein a segretario nazionale, s’è svegliato molto più progressista del giorno prima. Insomma, Campo ha fatto tutto un ragionamento per segnalare che secondo lei è il M5S a essere veramente progressista rispetto al resto del panorama politico italiano. Poi, sempre Campo ha tenuto a specificare che“Sergio è un ragusano” (gli altri candidati, invece, vengono da Marte) per poi spiegare che è “ragusano” nel senso dell’estrazione più popolare, lasciando intendere che è alternativo a presunte élite rappresentate da Cassì e Schininà.
“Niente strategie, nessun attendismo calcolato – ha aggiunto ancora il parlamentare regionale – ma solo la voglia di offrire ai ragusani un’alternativa”, di matrice grillina.
Una decisione, quella del M5S, che arriva anche in un altro momento importante per il partito e cioè la costituzione di gruppi territoriali e le nomine dei coordinatori provinciali. Quello di Ragusa, molto probabilmente, sarà l’ex sindaco Federico Piccitto, anch’egli presente stamattina in conferenza stampa.
Per Firrincieli ora si apre la campagna elettorale e a chi gli ha chiesto se questa candidatura proposta anche da Forza Italia per il centro destra non rischia di perdere di autorevolezza precisa “Io non ho dato la mia disponibilità, ho molti amici di destra e centro destra con i quali posso andare a mangiare la pizza o andare a prendere un caffè, ma non ci farei alleanze”, precisazione utile a scongiurare il tamtam delle malelingue come accadde cinque anni fa quando si videro i due rivali Antonio Tringali e Maurizio Tumino in un bar del centro intenti a consumare insieme del caffè. Bocche cucite, invece, su cosa potrebbe accedere il giorno dopo le elezioni se il M5S non dovesse arrivare al ballottaggio. “Ragioniamo per step: intanto cercheremo di esserci, se non di vincere!”.

 

di Leandro Papa27 Feb 2023 15:02
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