C’è il rischio di ghettizare il centro

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Sull’ordinanza emessa dal sindaco per la sicurezza nel centro storico di Ragusa Superiore, arriva in redazione la nota dei consiglieri comunali  Rivillito e Mezzasalma  che merita una  attenzione e , in parte, una certa condivisione. Dopo la premessa che reputa apprezzabile l’ordinanza, il consiglieri fanno riferimento al divieto   del consumo di bevande all’esterno dei locali. E sbagliato !  Questo non risolverà il problema anzi lo peggiorerà ulteriormente ghettizzando ancor di più il centro storico!!”  Insomma i nostri giovani, dice il consigliere Luca Rivillito, se non potranno piu’ andare in centro a vivere la  citta’, si sposteranno altrove, in qualche parcheggio sotterraneo  o piazzette  in periferia e questo contrasta con il progetto di centro storico come punto di riferimento, del suo rilancio come posto di divertimento ed aggregazione: in questo modo si otterrà l’effetto contrario  trasformandolo in un **dormitorio unesco**!!!”
Ancora  piu grave , continua il consigliere Gianni Mezzasalma, è che  questa amministrazione così va contro le varie attività di ristoro , bar e svago, che   dopo tante promesse , sempre annunciate e mai attuate, di interventi per risollevare il centro storico, ora  si vedono ancora una  volta penalizzate  vietando la vendita di bevande alcoliche e non in lattina e/o da asporto con l’obbligo di consumo all’interno dei locali suddetti dalle ore 17:00 alle 06:00. Lo stesso problema per i locali h24 ancora più penalizzati , dove la maggior parte  dell’assortimento delle bevande sono in lattina e che ad oggi non hanno una stessa referenza in plastica, per cui gli h24 dovranno mantenere la propria’ attivita’ per ora solo con la vendita di caffe’. Tutto questo porterà ad una notevole perdita  di fatturato per tutte le attività del centro storico con conseguenze sul lavoro dipendente  e di sopravvivenza delle attività stesse”
Secondo noi ,concludono  Rivillito e Mezzasalma;  nobile l’intento ma iniqua, sbagliata  e indirizzata male la misura. La sicurezza la devono assicurare le forze dell’ordine e la polizia municipale ( vedi poliziotto di quartiere) .
Una analisi che può essere in parte condivisa se la si guarda come esercente. Diversa invece per gli abitanti che hanno paura di girare al centro di notte. Qualche anno fa nel quadrilatero intorno a Piazza san Giovanni di notte non c’era anima viva ora grazie ai tanti locali c’è un po’ di movida. Giusto il riferimento al poliziotto di quartiere ma non può certo bastare di notte. Non è facile risolvere il  problema che scatuirisce secondo chi vi scrive dalla frammentazione e diversificazione del centro storico. Noi ne abbiamo 2 di pari dignità e poi c’è anche Marina di Ragusa.  E’ necessario un progetto articolato. Impegno dell’amministrazione su base stagionale, limitazione degli orari, controllo del territorio e delle persone arrivando anche ai Daspo per chi viene da fuori e fa solo “casino”. E poi più luce, più telecamere, più polizia anche se locale, più collaborazione da parte degli esercenti incentivandoli con sconti a non fornire alcol a chi, si vede benissimo, che non lo accompagnerà al panino. 

di Direttore26 Feb 2023 11:02
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