La “longa manus” di Ignazio Abbate

< class="t-entry-title title-giornale-before h3">>

Che l’ex sindaco di Modica voglia mettere il naso nelle faccende ragusane lo si sapeva e con questa finalità aveva già dichiarato  di accogliere sotto la sua protezione l’aggregazione eterogenea dei tre consiglieri comunali Mario D’Asta, Giovanni Gurrieri e Maria Malfa, fuoriusciti dalle rispettive formazioni.  Il neo deputato, che un mese fa aveva posto il veto alla nomina di un commissario all’Asp a lui non gradito, ora si sta impegnando a dare visibilità ai tre del gruppo misto organizzando, ad esempio,  un incontro con il dott. Russo  sulla situazione difficile in cui versa la sanita iblea. Il responsabile dell’azienda ha potuto dire ben poco di più di quello che aveva dichiarato ai nostri microfoni in occasione della riunione con i sindaci iblei. Ma come si suol dire per ora è importante fare “scruscio”.  Nella nota inviata si legge anche il nome di Paolo Ucchino  uomo di sinistra, oggi, forse in cerca di nuove esperienze come quelle che potrebbe dare Abbate.  Insomma dopo  il meeting di venerdi scorso con il monologo di Cassì si è aperta ufficialmente la campagna elettorale e tutti parlano di coalizioni tra liste civiche disdegnando in assoluto i partiti. E’ sbagliato secondo noi e per dimostrarlo basterebbe che il PD e i 5 stelle decidessero seriamente di collaborare. la strada è in salita dopo le amarezze di appena 4 messi fa ma oggi c’è un’altra partita da giocare.
Per la cronaca pubblichiamo il comunicato del gruppo misto sull’incontro all’Asp.
In primo piano, come è stato evidenziato dai consiglieri, alcune questioni di ordine emergenziale che hanno a che vedere soprattutto con la complessiva carenza di personale per quanto riguarda i medici, gli infermieri e gli Oss. E’ stata evidenziata, altresì, l’urgenza di incrementare il monte ore del personale sanitario che risulta essere in calo: dai contratti a 25 ore degli infermieri a quelli, addirittura, a 3 ore settimanali degli ausiliari. E’ stata posta in evidenza, poi, la necessità di monitorare le esigenze dei reparti non all’altezza delle necessità assistenziali, a cominciare dal caso Pediatria al Giovanni Paolo II rispetto a cui si sta sviluppando una mobilitazione, in città, che è frutto di una evidente necessità da parte dei cittadini su cui non si può fare calare il silenzio ma, anzi, occorre fare il necessario per trovare una soluzione. Così come soluzioni sono state chieste su Otorinolaringoiatria sempre a Ragusa, sulla lungodegenza, sui problemi di manutenzione interna ed esterna all’ospedale di Ibla, tra l’altro alle prese anche con la carenza di segnaletica. Stesso disagio, sul fronte delle indicazioni, anche per quanto riguarda il Giovanni Paolo II dove, poi, è da risolvere la problematica riguardante l’accesso al Pronto soccorso (male illuminata la zona che dal parcheggio, molto distante, all’area emergenziale in questione). Mentre sia nell’uno quanto nell’altro ospedale manca il bar. Sotto i riflettori anche la mancanza di guardia medica a Ibla e il servizio di dodici ore legato al 118. Il commissario straordinario ha evidenziato che occorre, in questa fase, purtroppo, fare i conti con una serie di problemi legati al budget e che sulle varie questioni si sta adoperando per cercare di risolvere i disagi manifestati, come nel caso della Pediatria rispetto a cui si sta valutando la possibilità di attivare il presidio notturno con contratti a tempo sia determinato che indeterminato. Su tutte le altre questioni poste, inoltre, Russo ha assunto l’impegno di intervenire. L’incontro si è potuto tenere grazie all’intervento dell’on. Ignazio Abbate che ha chiesto al commissario straordinario di promuovere il confronto in questione.

di Direttore22 Gen 2023 14:01
Pubblicità