La cultura…… sprecata.

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Ora si capisce perchè la cultura nella nostra isola non riesce a trovare gli spazi adeguati. La colpa è delle enormi risorse che vengono spese da assessorati regionali,  alla cultura o al turismo o allo sviluppo economico,  in cose particolarmente effimere come ad esempio la presenza in manifestazioni di livello internazionale che hanno costi spropositati. Oggi è il caso dei 3,7 milioni di euro spesi per una mostra fotografica sulle donne ed il cinema siciliano allestita a Cannes durante il festival del cinema. Ci chiediamo cosa possano avere queste donne per valere tanto? E ancora chi è così improvvido e incompetente, dal punto di vista culturale e amministrativo, per accettare una proposta del genere con un budget da bilanci di comune montano? A meno che non ci sia sotto qualcosa visto che con 3,7 milioni di euro si possono fare tante cose.
E’ bene dire che in proporzione la storia si ripete via via che si scende di livello fino ad arrivare ai piccoli comuni. Ci sono sempre due elenchi: uno per gli amici l’altro per gli operatori veri. Il primo è ricco di risorse, sempre pronte con affidamenti diretti, per l’altro i fondi esigui vanno messi a bando  e suddivisi in parti uguali tra centinaia di partecipanti. Poi, magari, ad un semplice operatore culturale nostrano viene in testa un’idea eccellente per fare una manifestazione valida e coinvolgente ma naturalmente non ci sono soldi. E’ chiaro che far cantare qualcuno famoso costa e porta tanta gente in piazza  ma è una serata come tante. Invece realizzare un film o  festival, mettere in scena delle opere prime o organizzare concerti dove si esibiscono 50 persone almeno, sono davvero appuntamenti culturali.  Ma veniamo alla mostra fotografica  Questo è già la seconda volta che si va a Cannes. L’esperienza era stata già fatta lo scorso anno suscitando già clamore per la quantità di risorse pubbliche investite, oltre due milioni di euro che l’allora assessore Messina aveva ben pensato di utilizzare per godere di un’ottima vista sul red carpet, nei giorni della Mostra, dall’Hotel Majestic sulla Croisette. Ma nessuno disse nulla perchè il  cosiddetto “cerchio magico” funzionava ancora. E’ vero i costi in certe occasioni sono abbastanza alti ma cosa può giustificare tali cifre?  Ricordo anni addietro uno scandalo simile per una trasferta di nostri beni archeologici in Giappone che si tramutò in uno scandalo ma poi alla fine non pagò nessuno. E qui l’epilogo sarà lo stesso. Si elargiranno i soldi richiesti, ormai diventati atti pubblici, magari con una piccola decurtazione di facciata, e tutto tornerà come prima.   Ora i  gruppi parlamentari  di Sicilia Vera e Sud chiama Nord hanno presentato un’interrogazione chiedendo chiarezza sull’intera vicenda. Siamo di fronte, dicono,  ad uno spreco di risorse pubbliche incredibile! Il presidente Schifani si è detto  sorpreso della mostra a Cannes della quale pare abbia appreso dai giornali, e annuncia che chiederà chiarimenti. Il guaio è che  i fondi di Sviluppo e coesione, serviti dall’Europa su un piatto d’argento e nello specifico per le produzioni cinematografiche made in Sicily, vengono utilizzati in gran parte a Cannes per promuovere l’isola e aggiungere affari ad affari. Infatti ci sono più aspetti che non tornano in questa vicenda. Dalla storia della società, sembra del Lussemburgo con soli 4 dipendenti,  a cui sono state destinate le risorse al fatto piuttosto anomalo di aver scelto di affidare questi soldi senza alcun bando.

di Direttore06 Gen 2023 11:01
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