Il museo ritrovato
Finalmente, dopo diversi anni, si avvicina la data per la riapertura al pubblico del Museo Archeologico di Ragusa. E’ notizia di oggi infatti che anche dopo l’ennesimo sopralluogo si sia confermato che tutto è a posto. La scala d’emergenza, grazie alle pressioni dell’opinione pubblica e della stampa è stata sistemata. Lo stesso dicasi per l’impianto antincendio ed infine sono stati completamente rimessi a nuovo i bagni. In vista della prossima apertura è stata effettuata una pulizia straordinaria delle vetrine tirando fuori ogni reperto che, una volta spolverato, è stato rimesso al suo posto. Insomma questa è la vittoria della gente di Ragusa che è riuscita a riappropriarsi del suo museo che era stato in pratica cancellato. Il direttore del Parco di Camerina, l’architetto Buzzone, della cui organizzazione fa parte il Museo di Ragusa, ci ha detto informalmente che già a febbraio sarà possibile riaprire i battenti offrendo questa ottima struttura culturale ai turisti che frequenteranno il territorio nella prossima Pasqua. C’è molta soddisfazione tra gli abitanti del centro della città che avevano anche effettuato dei sopralluoghi e inoltrato delle proteste ufficiali. Naturalmente non bisogna fermarsi qui, Il museo che contiene reperti di enorme valore culturale, non dimentichiamo che vi è esposto, tra l’altro, il famoso Guerriero di Castiglione avrebbe bisogno di una azione di promozione multitasking. Oggi i giacimenti culturali di questo tipo vengono supportati dalla tecnologia inserendo percorsi didattici multimediali e impianti di luci a led. Al Museo Archeologico di Ragusa tutto questo non c’è ma si sopperisce con le tante e preziose testimonianze del prestigioso passato del nostro territorio. A giorni conosceremo la data dell’inaugurazione del ritrovato museo di Ragusa.