Sarà Renato Schifani a guidare il centrodestra siciliano alle regionali verso Palazzo d’Orleans

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Partita chiusa nel centro destra siciliano: sarà Renato Schifani, ex presidente del Senato, a guidare la coalizione per le regionali puntando allo scranno di Palazzo d’Orleans.
Nelle ultime ore, chiunque in Forza Italia abbia fiato per parlare, fosse anche un sms, sta tessendo le lodi del candidato presidente scelto quasi a sua insaputa.
Tra i racconti di retroscena quello della rosa di nomi offerta a FdI da Miccichè, ma ritoccata all’ultimo momento da Tajani: Stefania Prestigiacomo, Barbara Cittadini, lo stesso Miccichè e poi, alla fine, Renato Schifani. Anche se, va detto, quest’ultimo in un primo momento aveva preferito restare il più defilato possibile dal totonomi, pure per non rispolverare vecchie ruggini che ieri, in tarda serata, già avevano risvegliato i fedelissimi del presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana dopo che Ignazio La Russa da Fratelli d’Italia aveva tirato il petalo dalla rosa. Mentre tutti i cespugli di centrodestra si profondavano in salamelecchi vari per l’investitura del sen. Schifani, da Forza Italia solo silenzio. In una nota diramata intorno alle 21, tutti i vertici di Forza Italia Sicilia si erano “stretti intorno “al proprio commissario regionale Gianfranco Miccichè ritenendolo l’unico soggetto in grado di poter rappresentare tutte le componenti del partito siciliano e in grado di portare al successo tutta la coalizione di centrodestra”. Appena un’ora dopo Miccihè rilanciava con il nome di Barbara Cittadini, presidente nazionale dell’Aiop, che nel frattempo aveva assicurato la propria disponibilità perfino al signore di Arcore.
Questa mattina, poi, il dietro front del presidente dell’ARS: “dopo una riunione all’interno di Forza Italia, accettiamo volentieri la candidatura di Renato Schifani”. Da quel momento, da Forza Italia soprattuto, ma anche dalla Lega, dall’Udc e dagli Autonomisti, è stato tutto un proliferare di complimenti e auguri rivolti all’ex presidente di Palazzo Madama che si è detto “onorato e commosso”, pronto a lavorare “senza sosta per il bene e la crescita della mia terra, sempre nel rispetto delle varie sensibilità dei partiti della coalizione e della sua unità”.
Auguri e in bocca al lupo da quasi ogni anima del centrodestra siciliano, dicevamo, tranne da FdI. Solo La Russa si è fatto scappare un “Habemus Papam” definendo Schifani “una garanzia di professionalità e serietà”.

di Redazione13 Ago 2022 18:08
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