Se ci fossero governanti seri e competenti questo non accadrebbe

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La crisi politica sta facendo mettere da parte l’altra, molto più grave, quella dei prezzi del carburante. Infatti di fronte alla crescita senza freni dei listini alla pompa limitarsi a prorogare il taglio delle accise fino al 21 agosto appare assolutamente inadeguato. Un provvedimento che non risolve l’emergenza prezzi in Italia e non affronta in modo adeguato il problema. Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons e Presidente del Comitato Nazionale “Vittime della Benzina” chiede invece di bloccare subito i prezzi di benzina e gasolio alla pompa, riportandoli a livelli accettabili in modo da contrastare le speculazioni sui mercati dei carburanti e calmierare gli effetti sui listini al dettaglio”.  A dimostrarlo –  dice il Codacons- sono i numeri: nonostante la riduzione delle accise già in vigore da marzo, oggi un litro di benzina costa il 20,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre il diesel è rincarato del 28,3% su base annua, con la spesa per il pieno che sale di oltre 21 euro” Considerata un’auto di media cilindrata – calcola il Codacons – una famiglia spende oggi 515 euro in più all’anno per i rifornimenti di carburante, senza considerare gli effetti indiretti sui prezzi al dettaglio, ovviamente. Inoltre proprio guardando questi numeri ci si convince sempre di più che non si sta facendo tutto il possibile. Il petrolio dalla Russia arriva regolarmente e i paesi arabi hanno deciso di aumentare la produzione del 50%. Se ci fossero governanti seri e competenti questo non accadrebbe

di Direttore20 Lug 2022 14:07
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