Per il parco? Fermi nelle nostre idee come nel 2015 !

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Il sindaco di Ragusa Peppe Cassì questa volta ha voluto coinvolgere nel giudizio per il parco degli Iblei  l’intera amministrazione  comunale Ci sono troppe voci contrastanti e molti sindaci sui ritrovano imposizioni che vengono dai loro predecessori di 5 o 10 anni prima. La stessa cosa a Ragusa dove nel 2015, imperante il grillino Piccitto, non si poteva neanche immaginare di andare contro ad un qualuqnue esponente dell’ambientalismo locale. Oggi però, come abbiamo visto , le voci contrarie sono tante e a difendere le posizioni ci sono sempre i soliti  ambientalisti che non mancano mai di accusare chi la pensa diversamente da loro facendoli passare per corrotti, collusi e mafiosi. Quindi Cassì oggi ha dichiarato:
L’Amministrazione comunale chiarisce la propria posizione in merito al Parco degli Iblei:
“Prendiamo atto dalla stampa della dichiarazione dell’on. le Orazio Ragusa riguardo alla riunione congiunta della terza e quarta commissione dell’Ars in merito al Parco degli Iblei. Viene infatti affermato, citando anche il Comune di Ragusa, che
“il sentire comune sembra essere soltanto uno. Il timore per la mummificazione delle attività produttive;.
Ribadiamo la posizione espressa dal Comune di Ragusa che non può dare luogo ad
alcuna diversa interpretazione:
1) Riteniamo il Parco Nazionale degli Iblei un riconoscimento di valore per il territorio ed una grande occasione di crescita, di sviluppo sostenibile ed economico, nel rispetto delle esigenze del comparto agricolo.
2) con nota prot. 90077 del 7/7/2022 indirizzata al Libero Consorzio, abbiamo confermato la posizione del Comune in merito alla perimetrazione del Parco, come espressa dal Consiglio Comunale in data 22/09/2015.
3) Eventuali estensioni del Parco rispetto alla delimitazione del 2015, su proposta del Ministero dell’;Ambiente, necessitano di approfondimenti e di ulteriore confronto con i portatori di interesse. L’iter Istituzionale non prevede tempi illimitati ma una breve
durata, per concludersi entro settembre/ottobre 2022.
Questo è l’inequivocabile “sentire comune” dell’;Amministrazione Comunale di Ragusa e questo è stato espresso in sede di riunione con le Commissioni congiunte dell’Ars”.

di Direttore13 Lug 2022 23:07
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