Forestali all’erta per fronteggiare gli incendi in Sicilia
Un esercito di 11mila forestali stagionali per prevenire gli incendi nell’Isola, pagati coi soldi dell’Europa. Sebbene la finanziaria sia ancora in alto mare all’Assemblea regionale, la campagna antincendio in Sicilia è già partita lo scorso 26 aprile. Il governo Musumeci infatti ha impegnato 35 milioni di fondi europei destinati alla selvicoltura e alle attività di tutela del territorio per attivare progetti e realizzare i viali parafuoco. Verranno utilizzati i forestali, chiamati tramite gli uffici di collocamento, con contratti da 151 e 101 giornate lavorative. La campagna di prevenzione costerà complessivamente 75 milioni di euro, 40 dei quali trovano spazio tra i rivoli del bilancio all’esame dell’Ars. Ma con le somme già individuate attraverso i progetti europei, entro la prossima settimana andranno a regime gli 11 mila forestali stagionali che fanno capo al dipartimento di Sviluppo rurale. Intanto la Sicilia brucia. Solo in mattinata le squadre dei Vigili del Fuoco di Trapani coadiuvati da colleghi di altre province sono riuscite ad avere ragione dell’incendio di origine dolosa che ha minacciato l’antico centro medievale di Erice.. Il forte vento di scirocco aumentando di intensità ha allargato il fronte del fuoco che è giunto a ridosso di diverse abitazioni. Un altro fronte ha divorato cinque capannoni del Mercatone Uno di contrada Xitta. L’incendio, visibile da diverse zone della provincia, ha tenuto in apprensione anche gli abitanti di Trapani che si trova alle pendici del monte Erice. Ma la storia si ripete in tutta la Sicilia. All’inizio dell’estate siamo costretti a contare, a centinaia, gli incendi che divorano ettari di bosco e distruggono in modo doloso il cuore verde dell’Isola. Anche dalle parti di Ragusa ieri son dovuti intervenire i vigili del fuoco nell’area compresa tra Monterosso e Licodia Eubea. Anche in questo caso è stato il vento ad alimentare le fiammo ma non sappiamo se l’origine sia dolosa. La novità del 2022 sarà quella dei droni per avvistare in tempi rapidi le fiamme: il prossimo 9 maggio inizierà la formazione per il controllo da remoto degli strumenti elettronici, rivolta ad agenti e sottoufficiali del corpo forestale, che saranno affiancati nel corso della stagione anche da circa 200 operai specializzati cosiddetti “torrettisti” che prenderanno servizio a metà giugno, quando la campagna antincendio entrerà nel vivo