Destinato a finanziare interventi in materia di turismo
La tassa di soggiorno odiata dagli operatori turistici è invece amata dagli amministratori che la usano come un bancomat. Appena serve qualche decina di migliaia di euro, il funzionario di turno, su pressione dell’assessore di turno, firma contributi, acquista spettacoli etc etc, Ora c’è una nota che mostra una certa perplessità da parte di Gerhard Schuler, presidente Associazione Albergatori Taormina, sull’ipotesi avanzata da alcuni promoter di eventi al Teatro Greco che hanno recentemente “suggerito” al Comune di sostenerli con l’imposta di soggiorno. In merito, Schuler in quella nota, ci tiene a segnalare due criticità: “il Decreto legislativo del 14/03/2011 n. 23 che ha introdotto l’Imposta di Soggiorno, stabilisce che “Il relativo gettito è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive”. E il Regolamento dell’Imposta di Soggiorno del Comune di Taormina prevede esattamente la stessa destinazione d’uso. La questione merita certamente un approfondimento. Non basta però che il consiglio comunale faccia un regolamento tutto diverso e magari decida che il 100% della tassa possa essere utilizzata per spettacoli e feste. Infatti c’è proprio la “ratio” della tassa e cioè la voglia di dare al turista che paga questo piccolo contributo qualcosa in più ma in termini dia accoglienza, pulizia, informazione, servizi anche igienici, segnaletica e anche promozione ma non certo finanziare spettacoli. E invece da qualche anno per i comuni la tassa rappresenta il capitolo che dovrebbe andare all’assessorato al turismo. Purtroppo è ormai una prassi confermata ma se è così vuol dire che il comune stesso che nel suo bilancio non mette denaro per i turismo di per se è ente senza strategia. E’ anche vero che il povero assessore di turno si trova sballottato e da tanti che chiedono di finanziare spettacoli e manifestazioni. “Comprendo – prosegue il presidente degli albergatori – l’interesse dei promoter di eventi su Taormina a suggerire al Comune di Taormina di elargire loro contributi da questa fonte definendo gli eventi estivi “di interesse turistico”, eventi che quest’anno saranno prevalentemente concerti di musica leggera pop ai quali assisteranno spettatori che in quelle serate quasi mai pernotteranno a Taormina. Ritengo quindi poco praticabile questa proposta fatta dai promoter a un Comune che fra l’altro – ricordiamolo – è in dissesto e quindi costretto a fare molta attenzione a come impegna le proprie risorse finanziarie”, conclude.