Nico nico….

< class="t-entry-title title-giornale-before h3">>

Con tutte le difficoltà di questo fine d’anno il cuore antico di Ragusa ha mostrato un volto nuovo e illuminato. Non capita spesso di fare i complimenti alle amministrazioni soprattutto quando si devono fare i conti e nelle casse comunali non ci sono tanti fondi ma questa volta Cassì e compagni meritano due parole d’elogio. Torniamo al discorso di prima dunque. Non ero ancora sceso quest’anno a Ibla e devo dire che la visone d’insieme mi è sembrata apprezzabile. Le luminarie lungo corso XXV aprile, l’albero e le luci del Duomo, la villa. Nulla di trascendentale ma, come abbiamo detto più volte, con poche cose, fatte bene e nel punto giusto, si rendono felici cittadini e  turisti.  E di visitatori in questi giorni ce ne sono stati tanti. Più nostrani che altro ma tutti a fare foto al Duomo illuminato e cosi via. Peccato dunque per la pandemia che ha limitato i viaggi ma questo fine 2021, con un clima così bello, sarebbe stato l’augurio eccellente per l’anno che verrà. Mancava solo qualche appuntamento culturale di ” livello”. Pur lodandone la buona volontà e l’impegno, l’amministrazione infatti,  seguendo i dettami “baroneschi” (che non è un rimprovero), preferisce la quantità alla qualità e così erano stati inseriti tanti di quegli eventi, di ogni genere, che si è dovuto fare un programma scritto “nico nico” fortemente confusionario senza nessuna indicazione che facesse capire che tipo di evento era previsto. Devo dire che questo è forse  è stato il principale limite dello sforzo natalizio.  Ma bisogna accontentarsi. Non è però un metodo da perseguire per sempre. A Ibla con gli spazi culturali a disposizione sarebbe possibile mettere su una serie di appuntamenti in grado di richiamare l’attenzione dei media e poi dei turisti. Bisognerebbe però abbandonare quel filone che preferisce avere più gente intorno  piuttosto che avere un progetto. Peccato!!!

di Direttore02 Gen 2022 11:01
Pubblicità