La tragedia di Ravanusa ( Immagini dei VVF)
Anche i vigili del fuoco di Ragusa con squadre cinofile e attrezzature per il movimento terra sono stati impegnati ieri sera a Ravanusa. Come saprete nella cittadina dell’agrigentino si è consumata una vera tragedia. In un primo momento si è pensato ad una bombola del gas ma poi si è capito che la responsabilità era di sicuro della rete di distribuzione del metano. Forse, quindi, è stata una fuga di gas che causando una enorme esplosione ha provocato il crollo di tre case e il danneggiamento di altri edifici. Secondo le prime informazioni, a fare da innesco alla deflagrazione potrebbe essere stato anche l’ascensore di una delle palazzine, ma i vigili del fuoco non escludono alcuna ipotesi. Sul posto anche le forze dell’ordine e i tecnici dell’Italgas che hanno messo in sicurezza l’area. Le persone allontanate dalle proprie abitazioni sono almeno una cinquantina, tra cui alcuni anziani, che sono stati ospitati da amici o parenti mentre la ‘base operativa’ è stata approntata in una scuola. Aperta subito un’inchiesta per disastro e omicidio colposo a carico di ignoti dal procuratore della Repubblica di Agrigento, Luigi Patronaggio che questa mattina ha fatto un sopralluogo sul luogo della tragedia. Più tardi si è recato in municipio per un primo briefing dopo l’esplosione. Il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio e il capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Guido Parisi sono arrivati a Ravanusa per fare un punto con le autorità locali e col procuratore di Agrigento del Capo della Protezione Civile Curcio e del Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Parisi. –