Super Green Pass e le vacanze di Natale
Dopo l’approvazione del Super green pass, non accennano a diminuire le preoccupazione del settore alberghiero per l’impatto che il nuovo certificato avrà sulla vacanze natalizie. Se – riconoscono le associazioni – è positivo che comunque il legislatore abbia riconosciuto l’albergo come un luogo presidiato e quindi a basso rischio, con l’introduzione del Green pass base si determinano “alcune complessità che speriamo siano chiarite e superate al più presto”. Per Confindustria Alberghi “C’è il timore che l’apertura della campagna vaccinale per i ragazzi dai 5 agli 11 anni possa comportare, anche per loro, l’applicazione in automatico dell’obbligo di Green pass”. Con la conseguenza che, con le festività natalizie, “le famiglie che vogliono trascorrere qualche giorno di vacanza potrebbero trovarsi con la difficoltà, per i bambini più piccoli, di dover affrontare un tampone ogni 2 giorni”. Diverso il punto per Asshotel-Confesercenti. Sarebbe ora opportuna “una revisione del rigido sistema dei protocolli di somministrazione, concepito nel maggio 2020, quando non c’era ancora né vaccino né certificazione verde”, “Con tutti gli ospiti muniti di Green pass, mascherina quando si è in piedi davanti al buffet, procedura di sanificazione delle mani con gel (presente al buffet) e distanziamento, è ora di tornare alla modalità self service abolendo il buffet servito”. Ma torniamo alle norme imposte dal Super Gree Pass.
Il Super Green pass deciso dal governo Draghi sarà valido già in zona bianca e non in caso di passaggio di ‘colore’ di una regione, ed entrerà in vigore dal 6 dicembre per essere effettivo fino al 15 gennaio. Dopo quella data si deciderà se prorogare le misure anche in zona bianca o farle valere, ad esempio, solo per zona gialla e arancione. Con il nuovo pass, i vaccinati e i guariti saranno i soli a poter accedere ai luoghi di socializzazione quali cinema, teatri, bar e ristoranti al chiuso, eventi sportivi (quindi anche stadi e palazzetti) e cerimonie pubbliche. Il green pass “base”, invece, che prevede anche la possibilità di tampone, sarà obbligatorio dal 6/12 anche per alberghi e spogliatoi per l’attività sportiva, palestre comprese. Sarà sempre garantito l’accesso ai servizi essenziali, per entrare nei luoghi di lavoro o per gli spostamenti a lunga percorrenza. In generale, non scatteranno più le restrizioni nelle regioni in zona gialla o arancione, ma gli accessi alle attività saranno limitati ai soli possessori del super Green pass, la cui durata scenderà da12 a nove mesi. L’obiettivo – spiegano fonti governative – è tenere aperte il più possibile le attività, come ad esempio le discoteche che in zona gialla rischiavano la chiusura. Oppure, ancora più significativo, i ristoranti in arancione. Invece dal 6 dicembre sarà consentito l’accesso solo ai possessori del Green pass “rafforzato”, impianti sciistici compresi. Pr quanto riguarda le strutture ricettive, se finora era possibile accedere liberamente agli alberghi, dal 6 dicembre le regole cambieranno: si entrerà negli hotel solamente con il green pass ’base’, quindi con vaccino, guarigione o tampone. I turisti, in qualsiasi struttura alberghiera decidano di soggiornare, dovranno quindi mostrare il pass derivante da vaccinazione, guarigione dal Covid-19 o esito negativo del tampone.
Da Web It Mag.