Riparare gli errori del passato
Ritorna ma diventa ormai quasi insuperabile l’emergenza medici soprattutto nei pronto soccorso . La situazione è particolarmente difficile a causa della carenza dei dirigenti medici nelle discipline di emergenza, soprattutto, nelle ASP delle province più piccole. Condizione che mette sottopressione il sistema sanitario già provato della pandemia. L’Asp di Ragusa è stata così costretta a disporre che tutte le Unità Organizzative Complesse delle Emergenze contribuiscano a garantire turni nei tre Pronto Soccorso. Abbiamo più volte segnalato questo problema. Nei PS dei tre ospedali iblei può capitare di dover attendere diverse ore. La mancanza di personale infatti costringe la direzione a disporre nei turni anche di un solo medico che, ad esempio di notte, deve effettuare decine di interventi. E non è bastato fare dei bandi. Il problema è che nella medicina di emergenza c’è molto da rischiare infatti c’è sempre qualcuno pronto a fare denunce inoltre si lavora sotto pressione e lo stress è esagerato. Infine c’è anche una questione economica Il direttore generale dell’asp di Ragusa ha dichiarato: «Auspico che, al più presto, arrivino forze nuove, a riparare gli errori del passato quando si sono stati ridotti i numeri degli ammessi alle scuole di specializzazione pensando che la sanità fosse troppo cara. Infatti, bisognava e bisogna tagliare gli sprechi garantendo una rimodulazione che porti a scelte ragionate e indirizzata a raggiungere obiettivi formativi e professionalizzanti e non puntare su un approccio di tipo ragionieristico basato su una logica di risparmio tout-court.»