Chi non ha il pass non entra!
Siamo alla resa dei conti sulla questione Green Pass o sarebbe meglio per la certificazioni cartacea o digitale di essere vaccinati infatti la legge dice che a decorrere dal 15 ottobre e fino al 31 dicembre 2021 tutto il personale, dipendente e dirigente e tutti i soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato anche sulla base di contratti esterni nei locali delle Pubbliche amministrazioni, per accedere ai luoghi di lavoro devono essere in possesso ed esibire su richiesta la Certificazione verde Covid-19.
Al di fuori dell’esclusione prevista per i soggetti esenti dalla campagna vaccinale, l’accesso del lavoratore presso la sede di servizio non è consentito in alcun modo e per alcun motivo a meno che lo stesso non sia in possesso della predetta certificazione (acquisita o perché ci si è sottoposti al vaccino da almeno 14 giorni, o perché si è risultati
negativi al tampone o perché il soggetto è guarito dal Covid negli ultimi sei mesi) e in grado di esibirla in formato cartaceo o digitale. Non è consentita alcuna autocertificazione del possesso del green pass. Come si vede c’è anche la possibilità di sottoporsi a numerosi tamponi per poter dimostrare di non avere il virus ma francamente solo a pensare che ogni due e tre giorni ci si deve fare infilare nel naso, fino al cervello, spesso anche da persone non esperte, il bastoncino per lo screening viene la voglia di vaccinarsi. Una botta e via insomma. Questa presa dal governo centrale è una decisione essenziale per proseguire nella lotta al contagio. Ci sono tanti dipendenti pubblici che ancora non si sono vaccinati. Ora non è più una scelta e un obbligo. Speriamo di trovare la collaborazione