Pomodoro con virus
Non è una buona annata per l’agricoltura siciliana. I prezzi dei prodotti sono bassi, ma molte aziende sono entrate in crisi a causa del Tomato Brown, il virus del pomodoro che ha attaccato le colture di numerose aziende nella cosiddetta “fascia trasformata” da Siracusa a Ragusa fino a Trapani. Isolato per la prima volta in Sicilia nel 2018, dal professore Walter Davino, docente all’università di Palermo, il virus era già presente lo scorso anno, ma è dilagato in questa stagione. I danni sono ingenti. Molte aziende vedono compromessa la produzione di pomodoro. Calcoli approssimativi parlano di un calo di produzione del 30 per cento. Ma si tratta di stime non ufficiali e difficili da accertare.
Il nuovo virus sembra colpire soprattutto il pomodoro a bacca grossa, alcune varietà piuttosto che altre, ma nessuno è immune. “Il tomato brown rugose fruit dunque è presente ormai da tempo nel nostro territorio. Purtroppo attacca in maniera aggressiva le produzioni di pomodoro e le piante colpite, per via di una rapida diffusione del virus, spesso finiscono per contagiare tutte le altre mandando a monte i sacrifici dei nostri agricoltori e danneggiando intere produzioni”.
Si stima che i danni derivati dal virus abbiano portato a un calo del circa 30-40 per cento della produzione e in termini economici si parla di conseguenze catastrofiche per i nostri produttori già pesantemente danneggiati dalla crisi, dalla pandemia, dai costi delle materie prime sempre più elevati.
Il candidato a sindaco Salvo Sallemi ha annunciato la richiesta di un incontro, per il tramite dell’onorevole Giorgio Assenza, all’assessore regionale all’Agricoltura Toni Scilla sulle nefaste conseguenze del virus Tomato Brown che sta falcidiando le produzioni vittoriesi con ingenti danni per migliaia di aziende.
Si chiederà un sostegno economico per le imprese agricole che hanno subito danni. Servono ristori per chi ha dovuto sradicare intere produzioni e al contempo serve puntare sulla ricerca e sulla genetica per prevenire e contrastare la diffusione del virus, trovando modi per isolarlo e combatterne la trasmissibilità L’onorevole Giorgio Assenza ha prontamente accolto il nostro appello finalizzato all’apertura di un tavolo con l’assessore regionale all’Agricoltura Toni Scilla. Ho chiesto espressamente, visto il momento che vive la città, che al tavolo siedano tutti i candidati a sindaco e le associazioni di categoria. “Si tratta di una situazione emergenziale che dura ormai da tempo e come tale va trattata. Chiederemo ascolto e risposte da Palermo ma anche da Roma. Non possiamo vedere inermi la distruzione del nostro tessuto produttivo”, conclude Sallemi.