Piccoli azionisti BAPR. Condanna dell’ACF

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Ancora una volta la BAPR è stata condannata a risarcire un cliente dei danni cagionati dall’acquisto di azioni BAPR.  In una recente decisione, ottenuta dall’Avv. Elisabetta Freni Delegato Adusbef Catania e Ragusa che da anni si occupa della vicenda, l’Arbitro per le Controversie Finanziarie ha ritenuto che la Banca non abbia agito con la diligenza richiesta nello svolgimento della valutazione di appropriatezza. In particolare, l’ordine sottoscritto dal ricorrente riportava solo la dicitura che
l’operazione non era appropriata, senza esplicitare in alcun modo al ricorrente, che aveva acquistato
i titoli per ottenere un finanziamento, le motivazioni a supporto di tale giudizio. Ora è stato stabilito che il malcapitato azionista deve essere risarcito del danno occorso in misura pari alla differenza tra il capitale investito nell’acquisto delle azioni ed il valore attuale del titolo frazionato, detratte le cedole ricevute. La banca ha trenta giorni di tempo per ottemperare alla decisione, ma in caso contrario sarà la giustizia ordinaria a dover decidere.
“Il caso è comune a quello di tanti piccoli risparmiatori che si ritrovano con i propri risparmi
bloccati in azioni ordinarie BAPR per avere investito senza ricevere adeguate informazioni”,
afferma l’Avv. Elisabetta Freni. “Ormai più volte la Banca Agricola è stata condannata dall’ACF
per non avere agito con la dovuta diligenza richiesta nella vendita di azioni proprie. Una cosa è
certa la decisione apre la strada a moltissime altre controversie simili visto che le caratteristiche
dell’operazione censurata dalla Consob sono analoghe a quelle che ritroviamo nella maggior parte
delle operazioni d’acquisto compiute dal 2014 in avanti. E’ importante che gli azionisti interessati
si facciano avanti per far valere i propri diritti. Non farlo significa perdere una concreta possibilità di recuperare i propri risparmi.”

di Redazione29 Lug 2021 12:07
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