Dopo l’incendio dell’hotspot

< class="t-entry-title title-giornale-before h3">>

Alle ore 9:00 di oggi si è svolta una riunione operativa in video conferenza tra il Ministero
degli Interni, la Prefettura di Ragusa, le Autorità Sanitarie e il Comune di Pozzallo.
Si è fatto il punto della situazione dopo l’incendio di ieri che ha provocato gravi danni nel
padiglione centrale dell’hotspot.
E’ stata già eseguita la sanificazione del padiglione donne che potrà essere reso usufruibile
a breve. Nella notte 20 migranti sono stati trasferiti in località Cifali è una parte di essi sono stati collocati in apposite tende.
Fra i fuggitivi che sono 36, di cui nessun positivo al covid, 7 di questi sono stati ripresi e
attualmente si trovano all’interno della struttura che ospita 78 migranti.
In questo momento la situazione è assolutamente tranquilla.

Ma riportiamo l’intervento di Giuseppe Cassisi di Confcommercio Pozzallo
“Reputiamo di una gravità eccezionale quanto accaduto ieri all’hotspot di Pozzallo.
In un momento simile, la rivolta dei migranti rischia di scatenare una vera e propria
bomba a orologeria sul piano prima di tutto sanitario alla luce dell’emergenza Covid-
19”. Anche se la maggior parte di migranti in fuga,
alcuni tra questi  erano in quarantena, sono stati rintracciati occorre rivedere i sistemi di sorveglianza – continua Cassisi – non si possono  correre di questi pericoli. Neppure ammissibili possono essere ritenute le condizioni in cui operano le forze dell’ordine, abbandonate a sostenere rischi molto elevati. La problematica della gestione dei migranti risulta essere caricata completamente sulle loro spalle e tutto ciò non può essere. Chiediamo interventi concreti e immediati.

di Redazione19 Lug 2021 10:07
Pubblicità