Bene la raccolta ma ciclo dei rifiuti molto fragile.

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Il comunicato di Legambiente Ragusa mette in evidenza il buon andamento della raccolta differenziata in provincia ma pone l’attenzione su quello che potrebbe accadere se non venissero completate le opere previste nel settore facendo appello alla politica affinché si trovino i finanziamenti necessari.
Ecco il testo:
La recente crisi nella raccolta dei rifiuti indifferenziati del mese di gennaio, dovuta al
ritardato rilascio da parte della Regione Sicilia dell’Autorizzazione Integrata
Ambientale dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico di Cava dei Modicani
a Ragusa, avrebbe avuto ben altre conseguenze se la provincia di Ragusa non avesse
raggiunto e superato nel 2020 il 62% di RD. A dimostrarlo il fatto che i comuni che
hanno sofferto di più sono stati Vittoria e Scicli ultimi per RD in Provincia
rispettivamente con il 54,47% e con il 30,04%. Tutti gli altri, chi più chi meno, hanno
retto. Sicuramente i comuni montani che viaggiano su risultati di eccellenza fra il 75
e l’82% e i grossi centri come Ragusa e Comiso che raggiungono risultati intorno al
70%. Ma la crisi di gennaio ha messo in evidenza quanto sia fragile il ciclo integrato dei
rifiuti quando si bloccano gli impianti , quando sono insufficienti o addirittura
quando mancano del tutto. Attualmente i comuni stanno soffrendo per il
conferimento dell’umido a causa della chiusura di alcuni impianti di compostaggio
dove finisce circa il 30% della frazione organica della provincia di Ragusa. Ciò
comporta che diversi comuni devono inviare l’umido in provincia di Latina a prezzi
tre volte più alti di quelli praticati nell’impianto di compostaggio di Ragusa. Questi
maggiori costi verranno pagati dai cittadini attraverso la TARI. Eppure ci sarebbe
l’impianto pubblico di Vittoria, ma è incompleto perchè mancano ancora tettoia,
impianto antincendio e attrezzature. Si aspetta il finanziamento della Regione Sicilia
, ma se questa si comporta come per il rilascio dell’AIA del TMB, cosa non
inverosimile, allora nei prossimi mesi saranno guai, perché l’umido ha la
particolarità di puzzare e attirare animali. Se entro l’estate l’impianto di compostaggio di Vittoria non dovesse entrare in esercizio potrebbe verificarsi
un’altra emergenza igienico-ambientale più grave di quella di gennaio. I sindaci e la
SRR devono pretendere subito dal Dipartimento Rifiuti della Regione l’immediato
finanziamento dell’impianto mentre i deputati regionali della provincia di Ragusa
devono garantire il finanziamento di 3,2 milioni di € con la prossima legge finanziaria
per il completamento dell’impianto . Ma visto che i guai non finiscono mai il 31
marzo chiude, a meno di sorprese all’ultimo momento, la discarica Sicula Trasporti
di Lentini e l’intera provincia dovrà trovarsi un impianto dove conferire 30 tonnellate
di rifiuti al giorno, circa 10.000/tonnellate/anno. Considerato la carenza di impianti
in Sicilia bisognerà prendere in considerazione anche la spedizione extraregionale o
addirittura all’estero di questi rifiuti, con quello che costerà. Non possiamo farci
trovare impreparati. In attesa di avere sufficienti impianti in provincia, compreso
quello per la gestione del secco non riciclabile che però nessuno vuole sul proprio
territorio , tutti i comuni devono spingere sulla raccolta differenziata, ma
soprattutto devono puntare a ridurre i rifiuti prodotti che nel 2020 sono cresciuti
rispetto all’anno precedente del 2,5%. Preoccupano a tale proposito i comuni di
Monterosso Almo, Giarratana e Modica con aumenti compresi tra il 15 e il 20%
rispetto al 2019. In questo momento critico un ruolo centrale dovrebbe essere
assunto dalla SRR che non può limitarsi a gestire gli impianti, attività che peraltro
sta svolgendo egregiamente nonostante la fortissima carenza di personale tecnico.
La SRR deve assumere il ruolo che gli è stato assegnato dalla legge 9/2010.
Dovrebbe occuparsi anche di formare i tecnici comunali carenti in quantità e
qualità, di uniformare e potenziare l’attività di comunicazione in tutta la provincia
per un miglioramento della qualità della RD e coordinare i controlli ambientali in
riferimento ai troppi rifiuti abbandonati in ambito extraurbano.

di Direttore03 Mar 2021 22:03
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