Sicilia in zona arancione, ma la scuola…
Si sapeva da giorni, ora arriva l’ufficialità: da lunedì 1 febbraio (e non da domenica come inizialmente comunicato) la Sicilia diventerà zona arancione. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in giornata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire proprio da mezzanotte di domenica 31 gennaio. Sono in area arancione oltre all’Isola la Puglia, la Sardegna, l’Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano. Tutte le altre Regioni e Province Autonome sono in area gialla. Nessuna regione in zona rossa: scendono in arancione Sicilia e Provincia di Bolzano. Mentre molte regioni passano da arancione a giallo, comprese Lombardia e Lazio, di cui si è discusso in questi giorni. Con loro “guadagnano” un colore migliore anche Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche e Piemonte. Secondo la nuova ripartizione che verrà ufficializzata con l’ordinanza quindi: Zona gialla: Lombardia, Piemonte, Lazio, Veneto, Campania, Basilicata, Molise, Provincia autonoma di Trento, Toscana, Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche; Zona arancione: Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Provincia Autonoma di Bolzano; Zona rossa: nessuna regione. Ma cosa si può fare in zona arancione? E cosa cambia rispetto alla più rigorosa zona rossa? (Salvo diverse ordinanze più restrittive che potrebbe emanare il presidente della Regione )
Mobilità
Si può circolare dalle 5 alle 22 nello stesso Comune. E’ consentita una sola visita al giorno a casa di parenti o amici, nello stesso Comune, in massimo 2 persone più figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi. Dai Comuni fino a 5.000 abitanti, spostamenti consentiti anche entro i 30 chilometri dai confini con divieto di andare nei capoluoghi di Provincia. E’ possibile spostarsi in altri Comuni per lavoro, salute o necessità o per servizi non presenti nel proprio. Non ci si può spostare in un’altra regione, fatto salvo la possibilità di fare rientro al proprio domicilio o residenza. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5. E’ necessaria l’autocerficazione per spostarsi.
Centri commerciali
Riaprono i centri commerciali. Sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Restano aperti all’interno farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie, edicole, librerie, vivai.
Scuole
Da lunedì 1 febbraio rientreranno in classe gli studenti di seconda e terza media, in didattica a distanza nei giorni scorsi alla luce della zona rossa. Gli studenti delle superiori, che non frequentano le lezioni in presenza da fine ottobre, torneranno invece in classe l’8 febbraio, una settimana più tardi.
Trasporto locale
Capienza massima al 50 per cento dei mezzi, salvo i mezzi dedicati al trasporto scolastico.
Ristorazione e negozi
Consumazioni sempre vietate all’interno di bar e ristoranti e nelle immediate adiacenze. Dalle 5 alle 18 permesso l’asporto di cibi e bevande da tutti i locali, dalle 18 alle 22 solo dai locali con cucina. Consegna a domicilio senza limiti di orario. Vietato consumare cibi e bevande in strade o parchi dalle 18 alle 5. Riaprono i negozi al dettaglio anche di generi non ritenuti di prima necessità, come quelli di abbigliamento.
Tempo libero
Restano chiusi musei, mostre teatri, cinema, palestre e piscine. Aprono i centri sportivi. Resta consentita l’attività sportiva all’aperto consentita purché nei confini del proprio comune. Restano sospese le attività di sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine anche in bar e tabaccherie. La partecipazione alle funzioni religiose è permessa.
Sanzioni